Il bilancio

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Redazione Basilicata

Il rendiconto Inps segna una contrazione: i dati forniti da Latronico

«Il Rendiconto Sociale è uno degli strumenti fondamentali per leggere le trasformazioni demografiche, sociali ed economiche della Basilicata e per orientare le politiche pubbliche con cognizione di causa».

Lo ha dichiarato l’assessore alla Salute, Politiche per la Persona e Pnrr Cosimo Latronico, intervenendo al Castello Normanno-Svevo di Melfi in occasione della presentazione del Rendiconto Sociale Inps Basilicata 2024.

«Il Castello di Melfi è un luogo simbolico — ha proseguito Latronico — per riflettere su un documento che non è solo una fotografia statistica, ma un racconto collettivo. Un racconto che parla di noi, della nostra terra, delle persone che la abitano, delle sfide che affrontano e delle speranze che coltivano. Dietro ogni numero ci sono volti, famiglie e storie: il nostro compito, come istituzioni, è dare voce a queste storie, trasformare le criticità in opportunità e costruire risposte all’altezza delle aspettative dei cittadini».

Il quadro sociodemografico delineato dal Rendiconto Inps evidenzia come la Basilicata, continui a registrare una contrazione demografica dello 0,64 per cento rispetto al 2022. «Questa condizione — ha sottolineato Latronico — non deve tradursi in un indebolimento dei servizi. In Conferenza delle Regioni, d’intesa con il Presidente della Regione, Vito Bardi, ho sostenuto la necessità di introdurre correttivi per le aree a bassa densità abitativa: una misura che rappresenta un passo avanti verso un sistema sanitario più equo e capace di garantire gli stessi diritti a tutti i cittadini, ovunque risiedano».

I principali temi evidenziati dal documento — invecchiamento della popolazione, contrazione demografica, disuguaglianze territoriali e crescente complessità dei bisogni — coincidono con le priorità del Piano Regionale Integrato della Salute e dei Servizi alla Persona e alla Comunità 2026–2030, che mira ad affrontare queste sfide con metodo e visione, integrando stimoli provenienti dal Pnrr e dall’Agenda europea.

Latronico ha poi ricordato alcune azioni già attuate dalla Regione: oltre 10 milioni di euro per ridurre i tempi di accesso alle cure; 687.500 euro destinati dal Piano nazionale per la famiglia 2025–2027 al potenziamento dei Centri per la famiglia; 3,5 milioni di euro per 24 progetti a favore di persone in condizione di vulnerabilità sociale, realizzati in collaborazione con il Terzo Settore; 21,6 milioni di euro per il Fondo Politiche Sociali 2026–2027, destinati al rafforzamento dei servizi sociali e sociosanitari territoriali.

«La collaborazione tra Regione, Inps e tutti gli attori del sistema sociale e sanitario è strategica — ha ribadito l’assessore — Dall’analisi presentata oggi può nascere un progetto condiviso per potenziare la rete dei servizi, in particolare nelle aree interne, migliorando l’efficacia delle prestazioni e riducendo le disuguaglianze».

Latronico ha infine sottolineato il ruolo cruciale dell’Inps nel sistema di welfare nazionale: «L’Inps garantisce tutela sociale e promuove coesione sostenendo le fasce più deboli. È anche grazie al suo contributo che possiamo trasformare la Basilicata nella Regione della Cura: una regione in cui salute, assistenza e protezione sociale non siano privilegi, ma certezze per tutti».

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