Alla vigilia della scadenza dei venti giorni, Gianni Pittella conferma la decisione di dimettersi da sindaco di Lauria. é lo stesso primo cittadino a spiegare la decisione.
Due giorni fa ho ricevuto il documento della mia maggioranza in cui mi si chiede di ritirare le dimissioni da Sindaco. Ringrazio i firmatari per la richiesta e per la collaborazione con cui abbiamo affrontato con buon successo quasi quattro anni di guida della nostra città Ho risposto loro con le considerazioni che seguono di cui è doveroso per me dar conto ai cittadini. La crisi che è intervenuta nei mesi scorsi non è stata un fulmine a ciel sereno. Sin dalle accese discussioni sull'impianto di Carpineto, a quelle meno eclatanti sui lavori al cimitero del rione superiore, sino alle riunioni molto turbolente sul tema dei risarcimenti per i danni conseguenti alla drammatica vicenda del Palazzetto: è stato un crescendo di polemiche e di malessere che ha fiaccato i rapporti umani oltre che politici tra di noi. Poi sono intervenuti i due Consigli Comunali, con gli attacchi pubblici verso la mia persona e le richieste umilianti di "dimissioni" urlate a gran voce dal pubblico, e con la diatriba senza esclusione di colpi sull'impianto di Carpineto e le conclusive dimissioni a me non preannunciate dell'assessore al ramo. Ammiro chi ha la capacità di far scorrere tutto questo come pioggia sopra l'impermeabile, a me quella pioggia con fulmini e grandine, è entrata dentro, determinando un sentimento di sfiducia, di perdita della gioia di spendere le proprie energie senza risparmio perché si è in una squadra coesa, motivata e cazzuta, di consapevolezza che la propria dignità è stata mortificata e la disponibilità generosa di servire la nostra Città, è stata sottovalutata e mai adeguatamente rivendicata», afferma Pittella che aggiunge: «Al di là dei singoli punti del documento è questa derubricazione che mi ha fatto specie, questo silenzio sulla profondità del malessere, e sul modo (se vi fosse ancora un modo) per rimuovere le cause profonde, ristabilire rapporti interpersonali affettuosi, chiarendo i nodi, non nascondendoli sotto il tappeto. Leggo all'inizio solo un telegrafico cenno alle "difficoltà" della maggioranza, ma sappiamo che non è così e che il clima tra noi non consente di immaginare il completamento della legislatura in modo proficuo. D'altra parte il documento è una risposta ad alcuni punti da me sollevati, ma una maggioranza che crede in sé stessa e nel proprio sindaco, avrebbe dovuto cercare di ritrovare il suo "senso", il suo idem sentire anche attraverso una propria elaborazione programmatica e una intesa politica di fine legislatura. Non c'è traccia di ciò, non ci sono idee diverse da quelle da me sottolineate, non ci sono indicazioni sui metodi di lavoro, sul rigore nelle presenze, sulla ipotesi di giunta che dovrebbe seguire al ritiro delle mie dimissioni.»
«Sono da 45 anni un uomo della politica non del potere, amo la politica e disdegno restare su una sedia se non vi sono le condizioni di clima, di rispetto, di fiducia per farlo. Penso che Lauria non meriti il "tirare a campare finché dura", uno stallo o uno stillicidio o peggio un'atmosfera avvelenata. Merita la preparazione rispettosa e costruttiva di un confronto elettorale che mi auguro porterà nuova linfa migliore di ciò che il sottoscritto è riuscito a garantire. Invito tutti a non smarrire il valore della coesione dentro e fuori Lauria, proseguendo il lavoro intrapreso con i colleghi per il rilancio della Unione dei Comuni. La fine anticipata della legislatura non comporta perdita dei finanziamenti già assenteisti al Comune, tra cui quello per il Palazzetto», sottolinea Pittella che aggiunge: «Rinnovo la mia gratitudine al Segretario, ai Dirigenti e a tutto il personale comunale e a quanti sì sono adoperati all'interno dell’Unione dei Comuni, a tutti i consiglieri comunali e dell’Unione, alle forze politiche e sindacali, agli operatori economici e commerciali , alle associazioni sociali, culturali, sportive, ambientaliste, alle forze dell'ordine, ai parroci, monaci e suore, ai dirigenti e operatori scolastici, ai giovani del servizio civile, agli amici impegnati nella protezione civile, nella difesa dei valori antifascisti e della lotta partigiana, nella biblioteca, nel volontariato, nella sanità e nelle politiche sociali. Saluto con deferenza Sua Eccellenza il Prefetto di Potenza e tutte le autorità regionali e provinciali che non hanno mai fatto mancare attenzione verso Lauria.»