«Le recenti notizie riguardanti la perdita di una grande commessa da parte della SMART P@PER hanno suscitato forte preoccupazione tra i lavoratori e le rappresentanze sindacali. Questa commessa, che occupa stabilmente circa 380 lavoratori, di notevole valore economico e importanza strategica, avrebbe potuto garantire stabilità e continuità occupazionale per molti mesi, se non per anni, all’interno della Smart.» Lo affermano in una nota congiunta Fim Fiom Uilm Fismic che fa sapere anche qual è il destino di quella commessa: «Il nuovo contratto è stato assegnato a una nuova società, anzi a un’ATI composta da Datacontact e Accenture, lasciando spazio al timore di possibili ricadute sul fronte occupazionale. La perdita di questa commessa non rappresenta solo un problema economico, ma anche un rischio concreto per i posti di lavoro di tanti lavoratori e delle loro famiglie.»
«Le rappresentanze sindacali si sono immediatamente attivate per chiedere chiarimenti all’azienda e per avviare un confronto serio e costruttivo. È fondamentale che venga resa esigibile ogni previsione contenuta nei documenti di gara, a partire dalla clausola sociale, che deve garantire la continuità lavorativa per tutta la platea coinvolta nella perdita della gara. Siamo consapevoli delle difficoltà del momento e della necessità di adattarsi ai cambiamenti del mercato, ma non possiamo accettare che la perdita di una commessa strategica si traduca in una riduzione dei diritti e delle condizioni di lavoro. Chiediamo all’azienda di assumersi le proprie responsabilità e di mettere in campo tutte le misure possibili per tutelare i lavoratori. La nostra priorità rimane la salvaguardia dell’occupazione e la tutela dei diritti di chi, ogni giorno, lavora con impegno e dedizione», prosegue la nota dei sindacati.
«La Giunta regionale convochi con urgenza un incontro con la dirigenza della Smart Paper e le parti sociali, dando seguito alla richiesta avanzata dai sindaci dei Comuni interessati. Non si sottovalutino i segnali di una crisi aziendale che, se non affrontata per tempo, rischia di coinvolgere i lavoratori e i territori interessati”, dichiara il Vice Presidente del Consiglio regionale, Angelo Chiorazzo, esprimendo forte preoccupazione per l’evolversi della vicenda che coinvolge l’azienda con sedi a Tito e Sant’Angelo Le Fratte, specializzata nella progettazione, realizzazione e gestione di soluzioni per l’archiviazione ed elaborazione elettronica dei documenti.
Nei giorni scorsi è stata resa nota la notizia della perdita della gara per l’affidamento dei servizi richiesti da Enel, uno dei principali clienti dell’azienda, fatto che potrebbe aggravare ulteriormente la situazione e accelerare le ricadute occupazionali e produttive.
“È fondamentale – ha aggiunto Chiorazzo – che le istituzioni regionali si attivino con tempestività e responsabilità per evitare che questa situazione degeneri in una perdita secca di posti di lavoro e competenze”.
“La Regione – prosegue il Vice Presidente – così come si è giustamente impegnata per la vertenza CallMat, mettendo in campo strumenti e risorse per salvaguardare l’occupazione, deve fare altrettanto per Smart Paper. È necessario che, anche nell’esecuzione delle attività regionali e nei progetti di innovazione e digitalizzazione, si tenga conto delle competenze e del know-how di un’azienda che rappresenta un’eccellenza lucana nel campo dei servizi digitali avanzati”.