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Potenza, lotta alla mafia e disagio giovanile al centro della Giornata dell’arte

 
Potenza, lotta alla mafia e disagio giovanile al centro della Giornata dell’arte

Gli studenti a dialogo con rappresentanti di chiesa e politica

Domenica 08 Giugno 2025, 15:45

POTENZA - «La battaglia contro la mafia è, prima di tutto, una battaglia culturale. E questa battaglia culturale comincia dalla cultura del bello. Perché se il bello lo coltivi nel cuore, poi lo esprimi nella tua vita, nelle tue scelte quotidiane». Lo ha detto l’arcivescovo di Potenza, monsignor Carbonaro, alla giornata dell’arte e della creatività studentesca a Potenza.

«I ragazzi possono comprendere appieno il senso del contrasto a questa piaga, che oggi non è più confinata in una sola regione d’Italia, come la Sicilia, la mia terra d’origine, ma è diventata una vera e propria subcultura, diffusa in molte parti del mondo. La possiamo sconfiggere solo se dentro di noi cresce una cultura di pace, che nasce da scelte personali e profonde. L’arte, in questo, può offrire un grande contributo. È una battaglia che ha avuto un prezzo altissimo anche per la Chiesa: il sangue di molti sacerdoti, di tanti cristiani. Sono i martiri del nostro tempo, come li ha definiti Papa Francesco, testimoni autentici di una verità, di una legalità, di una giustizia che nascono da scelte concrete e coerenti», ha concluso monsignor Carbonaro.

«Sono soddisfatto - ha aggiunto Angelo Chiorazzo, vicepresidente del Consiglio regionale della Basilicata - che siano stati proprio i ragazzi a pensare di coinvolgere le istituzioni e la politica, che troppo spesso vengono percepite come distanti da questo mondo. Credo che siamo sulla strada giusta. È indispensabile investire in cultura. Sono convinto che con più cultura saremo in grado di affrontare meglio i grandi problemi che vive la Basilicata».

L’obiettivo dell’iniziativa è stato sensibilizzare studenti e cittadini sui temi del contrasto alla mafia e del disagio giovanile, promuovendo una cultura della legalità fondata sull’impegno, la consapevolezza e la partecipazione attiva.

Alla giornata di studio ha partecipato anche Paolo Borrometi, presidente di Articolo 21: ha affermato che «occasioni come queste sono il miglior antidoto alle mafie, con il coinvolgimento proprio dei giovani, ragazze e ragazzi. Oggi le mafie sparano meno, uccidono meno, ma fanno molti più affari: e li fanno proprio là dove c’è produttività e ricchezza. Dobbiamo imparare a riconoscerle, e per farlo servono eventi come questo, che sensibilizzano e generano consapevolezza».

Italo Marsico della Consulta provinciale degli Studenti di Potenza ha ricordato che «la Giornata dell’Arte, istituita nel 1996 con decreto del Presidente della Repubblica, è uno dei principali eventi nazionali rivolti agli studenti delle scuole superiori. A Potenza continua a rappresentare un punto di riferimento, anche grazie alla collaborazione con le associazioni universitarie dell’Unibas».

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