POTENZA - Accogliere e curare gli ucraini rimasti feriti nel conflitto con la Russia che hanno bisogno di riabilitazione e protesizzazione. La nuova frontiera della sanità lucana passa anche per un accordo tra l’Azienda ospedaliera “San Carlo” di Potenza, la Fondazione 5p Europe”, il comune di Pescopagano e l’Azienda ospedaliera di Lviv in Ucraina finalizzata a supportare e curare i pazienti ucraini che hanno bisogno di riabilitazione ed i loro familiari. Un protocollo importante, firmato ieri, a Potenza alla presenza del ministro per la Salute, Orazio Schillaci.
“MI fa molto piacere che si firmi questo accordo. Noi abbiamo progetti di collaborazione anche con il Ministero della Salute dell’Ucraina e mettiamo a disposizione quella che rappresenta la parte migliore del nostro sistema sanitario nazionale cioè il capitale umano” spiega il ministro che ricorda come il Governo abbia “rimesso la sanità al centro del dibattito politico”. “Quando penso alla salute penso ai cittadini per i quali la sfida principale è ridurre le liste di attesa. Noi abbiamo un piano sulle liste di attesa e troveremo la sinergia con le Regioni perché i tempi per gli esami diagnostici, gli interventi chirurgici e le visite possano essere finalmente rispettati” continua Schillaci che sulla mobilità passiva precisa “i centri in Basilicata sono di eccellenza ed ho sentito parlare di mobilità attiva”.
“Credo che bisogna pienamente invertire la rotta e stiamo lavorando per togliere il problema principale che è rappresentato dal tetto di spesa alle assunzioni – aggiunge - Quando riusciremo, entro l’anno, a togliere il tetto di spesa si potranno assumere più medici, più infermieri, più sanitari”. A ribadire che la visita dell’ospedale “San Carlo” “dia la dimensione dell’eccellenza” è la ministra per le Riforme, Casellati mentre il governatore Bardi conferma che in Basilicata “la sanità funziona” anche se ci sono “cose da migliorare”. A soffermarsi sul protocollo che ratifica l’impegno dell’ospedale “San Carlo” a fornire accoglienza, supporto logistico ai pazienti, ai loro familiari e al personale medico dell’Azienda sanitaria territoriale di Lviv, sono, invece, il dg dell’ Azienda ospedaliera Giuseppe Spera (“l’ospedale apre le porte all’Ucraina”) , l’assessore regionale alla Sanità, Francesco Fanelli (“esso dimostra la sensibilità della Basilicata”) , il sindaco di Pescopagano Giovanni Carnevale ed il fondare di 5P Europe Foundation, padre Marcin Slawomir Schmidt. L’intesa durerà un anno ed i pazienti rimarranno ricoverati in ospedale per l’intera durata della riabilitazione mentre il comune di Pescopagano si impegna a fornire alloggi per i familiari dei pazienti e per il personale medico ucraino al seguito.