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Basilicata, per l'«election day» da destra e sinistra è stallo continuo. Attesa pure la data

 
Antonella Inciso

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Antonella Inciso

Basilicata, per l'«election day» da destra e sinistra è stallo continuo. Attesa pure la data

Da un lato, infatti, dovrebbe continuare il “faccia a faccia” tra il presidente ed i vertici di Fratelli d’Italia, dall’altro potrebbe esserci un nuovo confronto tra i leader del Centrodestra sulla scelta del candidato governatore

Martedì 13 Febbraio 2024, 13:41

La partita sulle regionali non si sblocca. Da destra a sinistra la politica lucana registra una condizione di stallo. E questo nonostante il conto alla rovescia sul rinnovo del Parlamentino lucano sia iniziato da settimane. Nel Centrodestra le rassicurazioni sull’unità della coalizione non hanno portato ancora all’ufficializzazione della ricandidatura del governatore uscente Vito Bardi. Nel Centrosinistra le frizioni sul nome dell’imprenditore Angelo Chiorazzo, come candidato presidente per la coalizione, rendono, ogni giorno che passa, sempre più difficile l’ipotesi del campo largo. Insomma, l’orizzonte è lento a diradarsi, forse anche in attesa del risultato delle imminenti elezioni in Sardegna, e, nel frattempo, l’ipotesi che prende sempre più piede è che - a fronte di tante incertezze - la data del voto potrebbe essere legata all’election day fissato per le Europee.

Almeno questa è l’indicazione che circolava ieri in ambienti regionali, dopo che lo stesso presidente aveva fatto sapere che le priorità ora erano altre (e tra queste la firma degli accordi sui Fondi di coesione con la premier Meloni). Una convinzione rafforzata dal fatto che l’idea inizialmente circolata di fissare la data del voto per il 14 aprile si è schiantata contro il termine ultimo di ieri per la firma del decreto e le indiscrezioni sulle nuove date riguardano più il mese di maggio che quello di aprile. Così se il termine ultimo - previsto dalla legge elettorale regionale - per il rinnovo del Consiglio regionale è il 26 maggio il borsino sull’andamento del voto sembra ora propendere per un emendamento alla legge regionale che accorpi le elezioni regionali alle Europee di giugno.

Molto, comunque, nella data per il voto dipenderà dagli incontri romani del Centrodestra che si terranno questa settimana. Da un lato, infatti, dovrebbe continuare il “faccia a faccia” tra il presidente ed i vertici di Fratelli d’Italia, dall’altro potrebbe esserci un nuovo confronto tra i leader del Centrodestra sulla scelta del candidato governatore (scelta che potrebbe essere legata alle regionali in Umbria ed al voto in alcuni delle grandi città del Nord).

L’attesa che consuma il Centrodestra è, però, la stessa che si respira nel Centrosinistra dove - dopo le rassicurazioni su una “rosa” di nomi in alternativa al candidato governatore di Pd e “Basilicata casa comune”, Angelo Chiorazzo, - nulla è successo. Nessuna riunione, nessun incontro neppure informale tranne qualche sporadica telefonata. Tutto fermo in attesa del prossimo fine settimana e dei contatti che vi potrebbero essere tra i vertici dei due partiti maggiori, Pd e M5s.

Tutto in stallo tranne la conferma della scelta di Angelo Chiorazzo di correre a prescindere dalla coalizione. Uno scenario, quello del Centrosinistra spaccato, che potrebbe portare anche alla scelta dei grillini di correre da soli. Una ipotesi quest’ultima che starebbe crescendo all’interno del Movimento forte della possibilità di intercettare un voto di protesta che con il campo largo potrebbe essere dirottato altro. Insomma, oggi più che un Centrosinistra unito all’orizzonte appaiono più Centrosinistra. Con Pd e M5s su fronti diversi ed i minori divisi tra le varie parti, Centrodestra compreso. Con buona pace del campo largo.

Oggi intanto torna a riunirsi il Consiglio regionale in seduta ordinaria, alle ore 15:30. Primi punti all’ordine del giorno la proposta di legge n. 188/2023 recante: «Modifiche all’articolo 22, comma 4 della legge statutaria regionale 17 novembre 2016, n. l ‘Statuto della Regione Basilicata’ e “Schema del nuovo Regolamento interno del Consiglio regionale – Riapprovazione». Successivamente, all’attenzione dell’Aula, l’esame di una serie di mozioni e di eventuali atti nel frattempo licenziati dalle Commissioni consiliari permanenti. Subito dopo l’elezione di tre componenti del Consiglio di amministrazione della Fondazione Francesco Saverio Nitti a cui seguirà l’attività ispettiva. Ultimo punto all’ordine del giorno il dibattito conseguente alla comunicazione del presidente della Giunta regionale sull’esito delle trattative con le compagnie petrolifere.

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