Sabato 06 Settembre 2025 | 13:04

Potenza, 200 trattori davanti alla sede della Regione: tensioni e applausi al presidio di 3 giorni agli agricoltori

 
Redazione online (Video e Foto Tony Vece)

Reporter:

Redazione online (Video e Foto Tony Vece)

Potenza, cento trattori in marcia verso la sede della Regione Basilicata

La carovana partita dalla statale Basentana. Momenti di tensione: lancio di uova e uno spargiletame parcheggiato davanti alla Regione, per il mancato confronto con la Giunta

Giovedì 08 Febbraio 2024, 10:31

16:56

POTENZA - Circa duecento trattori si sono messi in marcia stamani, a Potenza, dal punto di incontro limitrofo alla strada statale "Basentana" verso la sede istituzionale del consiglio regionale della Basilicata.

Una lunghissima carovana ha attraversato una zona importante del capoluogo lucano condizionando inevitabilmente il traffico cittadino, culminando con il sit in di mobilitazione e la consegna di un documento nel quale saranno elencate le richieste all’assemblea lucana.

Tra esse l’istituzione di un tavolo tecnico che coinvolga soprattutto gli operatori del settore, per studiare misure idonee al comparto agricolo lucano; la riduzione del prezzo del gasolio agricolo e dell’acqua per uso in agricoltura; fondi idonei per compensare il mancato reddito delle produzioni agricole; l’istituzione di un organismo di tutela per determinare il prezzo dei prodotti.

Nel corso della manifestazione sono partite una serie di reazioni: all'arrivo dei trattori davanti la regione è scattato l'applauso, poi c'è stato un lancio di uova contro l'ingresso del palazzo, poi durante il sit in uno spargiletame vuoto è parcheggiato davanti alla Regione per il mancato confronto con la Giunta.

LA PROTESTA DEGLI AGRICOLTORI

Gli agricoltori lucani resteranno in presidio, per i prossimi tre giorni, nel piazzale antistante gli uffici della Regione Basilicata, a Potenza, dove hanno parcheggiato circa 200 trattori, arrivati sul posto dopo aver attraversato con una lunghissima e rumorosa carovana le vie del capoluogo lucano.

Le rivendicazioni, per diversi tratti, sono state le stesse che accomunano la protesta nazionale, per altri punti hanno abbracciato problematiche più locali, per le quali hanno preteso un incontro istituzionale. E’ stato il capo gabinetto della giunta regionale, Michele Busciolano, insieme al dirigente del dipartimento agricoltura, Emilia Piemontese, a recepire un documento da inoltrare ai componenti della giunta, in primis il governatore Vito Bardi e l’assessore al ramo, Alessandro Galella, che non erano in sede per precedenti impegni istituzionali.

Uno dei problemi maggiormente evidenziati dagli agricoltori lucani è stato quello della predisposizione di misure urgenti per il contenimento della fauna selvatica che danneggia pesantemente greggi, semina e raccolti. A detta degli stessi - che non hanno nominato alcun portavoce ufficiale - «finora è stato fatto pochissimo, tra ristori che non sono mai arrivati e divieti di cacciarli in autonomia». L’attenzione degli agricoltori della Basilicata, rispetto a questioni di competenza regionale - che vanno oltre la revisione del sistema pensionistico, l’esonero dell’Irpef sui terreni agricoli e lo svincolo dai tecnicismi della nuova politica agricola comunitaria - riguarda soprattutto il caro prezzo del gasolio agricolo e i canoni elevati per l’acqua.
«Chiediamo alla Regione Basilicata - hanno concluso - l'istituzione di un tavolo tecnico che coinvolga tutti gli attori del sistema, svincolato da logiche politiche, per un confronto assiduo sull'insieme delle criticità che si hanno trascinato in una situazione disperata». 

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Marchio e contenuto di questo sito sono di interesse storico ai sensi del D. Lgs 42/2004 (decreto Soprintendenza archivistica e Bibliografica Puglia 18 settembre 2020)

Editrice del Mezzogiorno srl - Partita IVA n. 08600270725 (Privacy Policy - Cookie Policy - - Dichiarazione di accessibilità)