Design

«Big see awards» in Slovenia il premio a giovane architetto lucano

massimo brancati

Il riconoscimento ad uno dei più rilevanti concorsi nel mondo dell’architettura e del design a Irene Livia Pace per la sua casa «green»

POTENZA - Talenti lucani da «esportazione». Irene Livia Pace, 38 anni di Potenza, riceverà oggi in Slovenia il prestigioso premio internazionale «Big See». Si tratta di uno dei più rilevanti concorsi nel mondo dell’architettura e del design: promuovendo il potenziale creativo di eccellenze dell’Europa sud-orientale, ogni anno l’evento premia le realtà che hanno saputo distinguersi con la creazione di prodotti innovativi. Pace è stata selezionata per la sua opera «Casa_V01», edificata nelle campagne della provincia di Ragusa su un’area di circa 7mila metri quadri piantumata con olivi e alberi da frutto.

All’architetto era stato chiesto da due privati di realizzare una casa molto luminosa, che avesse una grande zona giorno, circondata da vetrate, una piccola camera da letto, uno studio, una camera per ospiti e la zona dei servizi. Sollecitata anche una particolare attenzione a mantenere indipendenti la zona padronale da quella degli eventuali ospiti. Fondamentale era ricavare spazi all’aperto in grado di accogliere differenti funzioni (barbecue – zona relax).

«Il progetto - spiega Pace - attinge alla tradizione degli edifici tipici dall’architettura rurale: riprende le facciate a capanna delle case contadine e dei capannoni agricoli, che spesso prevedevano un accostamento di volumi e di tetti. Dall’architettura rurale - aggiunge - riprende soprattutto la semplicità delle forme, derivanti in modo naturale dalle funzioni che ospitano.  Così su una piastra di cemento si affiancano due volumi: il primo contiene la zona giorno con il grande affaccio verso l’uliveto, il secondo i servizi e la zona notte. Tramite l’operazione di sottrazione dei volumi vengono ricavati i terrazzi, immaginati come ulteriori stanze all’aperto, da attraversare e da attrezzare per lo svolgimento di ulteriori funzioni».

Pace ha portato a termine il progetto tenendo conto di un obiettivo principale, ovvero quello di realizzare un’architettura che utilizzasse materiali naturali, preferibilmente del posto, garantendo il giusto efficientamento energetico, in armonia con il contesto agricolo che la circonda.

Laureatasi all’Architettura dell’Università degli Studi di Roma Tre (specializzata in restauro architettonico), Pace ha collaborato con la facoltà di Architettura di Roma Tre come supporto agli studenti nel corso di Laboratorio di restauro. Dal 2012 al 2017 si è trasferita in Sicilia per proseguire la propria formazione e da sei anni ha aperto un proprio studio di architettura a Potenza occupandosi di nuova edificazione, recupero edilizio, disegno di interni e di arredamenti.

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