ambiente

Con il modello Castelmezzano parte la scommessa delle fonti rinnovabili

Antonella Inciso

Da oggi al 4 giugno la «Festa dei piccoli comuni» dedicata alle comunità energetiche. Lanorte: «Le Cer sono un’occasione unica anche in Basilicata»

POTENZA - La transizione ecologica ed energetica che passa attraverso i piccoli comuni. Una sfida allettante che in Basilicata ha un vero e proprio modello: quello di Castelmezzano dove si lavora ad un progetto che prevede la realizzazione di una comunità energetica di 1 mega watt a trazione pubblica al servizio del territorio.

«Vogliamo assicurare - spiega il sindaco Nicola Valluzzi - l’autosufficienza energetica da fonti rinnovabili, impiantate sul territorio, e garantire a tutti i cittadini, alle utenze pubbliche, alle piccole e medie imprese del comune l’opportunità di entrare a far parte della istituenda Comunità energetica, per acquisire e rendere effettivi i benefici ambientali, economico e sociali di questo modello incentivato di autoconsumo collettivo dell’energia prodotta».

Un impegno importante che ha consentito al comune lucano di diventare la location dell’evento clou nazionale di «Voler Bene all’Italia», la manifestazione di Legambiente giunta alla ventesima edizione dedicata proprio alle Comunità energetiche. «Esse – commenta Antonio Lanorte, presidente di Legambiente Basilicata – rappresentano un’occasione unica per i piccoli comuni anche in Basilicata, per andare verso una giusta transizione ecologica e spingere verso un modello energetico che abbia al centro il territorio». Il paese lucano ed altri 14 piccoli borghi, dunque, diventeranno da oggi al 4 giugno 2023 lo scenario di una serie di iniziative che coniugano la cultura e i saperi di un tempo con un nuovo modello di produzione e distribuzione dell’energia. Questo perché - viene evidenziato - il paese si candida ad essere un vero e proprio «catalizzatore di pratiche energetiche sostenibili ma anche di coesione comunitaria, impegnandosi a fare da promotore, attuatore e divulgatore di un modello energetico rinnovabile e quindi più giusto sia dal punto di vista ambientale che sociale».

«Conciliare l’improrogabile transizione energetica - continua ancora il sindaco - attraverso la realizzazione di impianti per la produzione di energia da fonti rinnovabili, con la conservazione del paesaggio, dei borghi e dei centri storici di pregio, è questa la sfida che abbiamo voluto raccogliere nel nostro progetto di Comunità energetica. Domenica prossima nella giornata dell’orgoglio dei piccoli comuni, insieme ai partner dell’iniziativa, racconteremo il nostro progetto e presenteremo il primo impianto fotovoltaico già realizzato e, per la prima volta, i dati e la elaborazione tecnica della nostra Comunità energetica»

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