Serie D
Calcio, l'Az Picerno ed il futuro: la «ricetta» di Longo
«Dobbiamo restare umili ed ambiziosi come quest’anno».
POTENZA - «Il segreto per ripetersi? Rimanere il Picerno visto quest’anno, ambizioso ma umile. Costruire piccole cose per poi pensare alle grandi». Salutati i calciatori, rientrato a casa per un meritato riposo, l’allenatore rossoblù Emilio Longo ripercorre l’epilogo della storica stagione appena conclusa e prova a pensare alla stagione che sarà, in un girone C della Serie C che si prospetta un’autentica B2. Si ripartirà da una certezza: aver realizzato quest’anno un’autentica impresa, arrivando a giocarsi il terzo posto all’ultima giornata malgrado i numerosi infortuni che hanno condizionato la seconda parte della stagione.
«La vera battaglia persa non è stata quella col Potenza, ma quella con il Pescara, perché finire terzi invece che sesti ci avrebbe permesso di coronare un campionato eccellente e andare direttamente ai playoff nazionali. Il Pescara ha confermato di avere un organico superiore, beneficiando anche di qualche decisione che ha penalizzato noi» spiega Longo. Poi c’è stato il vero playoff, col Potenza, finito 0-1: «Avrei preferito un’altra avversaria, più che altro per il peso che un’eventuale sconfitta avrebbe dato alla comunità. Ma l’ambiente ha interpretato quella partita in maniera eccezionale, prima e dopo» prosegue Longo. Per l’allenatore campano, la partita col Potenza ha fatto capire al Picerno «quanto bene abbiamo fatto in campionato, pur giocando per mesi in emergenza. Ha dato ulteriore valore a quanto fatto nel corso dell’anno». Ora è il momento di porre le basi per la nuova stagione. Senza pregare nessuno di rimanere: «Non dobbiamo convincere nessuno a rimanere a Picerno. Per quanto abbiamo costruito, Picerno dovrebbe essere la prima scelta e credo lo sia per gran parte dei giocatori. Si sono creati legami speciali. Crespi, ad esempio: anche quando è andato alla Juventus, è sempre stato presente a distanza con i suoi messaggi».
La squadra di Longo potrebbe dover rinunciare a qualche talento, nel mirino di club blasonati: «Giusto valorizzare e dare opportunità ai giovani, anche se spero di poterli avere almeno in prestito, per continuare quanto iniziato». Come per il dg Greco, anche per Longo l’obiettivo prioritario sarà la salvezza: «Faremmo un grandissimo errore nel pensare di dover migliorare i 59 punti di quest’anno. Noi dovremmo conquistarne al più presto 42, per salvarci, e poi pensare ad altro. Come dice Greco, prima le piccole cose e poi le grandi. Alle grandi piazze già presenti, si aggiungeranno almeno Benevento e Catania. Bisognerà essere cauti, intelligenti e umili e il resto verrà da sé».