Il caso
Potenza, arriva la «truffa col bancomat»: in due agli arresti
Un venditore di Muro Lucano pensava di ricevere denaro, in realtà ha versato i soldi sul contro dei truffatori
POTENZA - Due uomini - uno ai domiciliari e l'altro in carcere - sono stati arrestati in Lombardia dalla Polizia stradale nell’ambito di un’indagine coordinata dalla Procura della Repubblica di Potenza. In carcere è finito Gerardo Dibisceglia, domiciliato a Bergamo, mentre si trova ai domiciliari un cittadino pakistano, Muhammad Shaban, titolare di un negozio di telefonia a Brescia. I due sono accusati, in concorso, di sostituzione di persona, truffa aggravata dalla circostanza dalla minorata difesa e indebito utilizzo di strumento di pagamenti elettronici.
I due, attraverso una «innovativa e insidiosa» tecnica, denominata «truffa dello sportello bancomat», sono riusciti a frodare una persona di Muro Lucano (Potenza) che pensava invece di ricevere del denaro per la vendita di merce on line. Secondo quanto ricostruito dagli investigatori, i due si sono finti interessati all’acquisto di merce, presentandosi con false identità. In seguito sono riusciti a convincere la vittima della truffa a recarsi a uno sportello bancomat per ricevere il pagamento. Invece, dopo aver impartito istruzioni telefoniche, i due hanno fatto sì che la vittima versasse del denaro dal suo conto corrente a uno nella loro disponibilità.