Politica

Basilicata, presentata mozione di sfiducia contro presidente Bardi

Redazione online

L'avvicendamento all’interno del Governo regionale - è scritto nella mozione Pd-M5S - è la conseguenza di una crisi politica tra le forze di maggioranza che ha causato l’inevitabile paralisi amministrativa

«È stata depositata questa mattina la mozione di sfiducia nei confronti del Presidente della Giunta regionale della Basilicata, Vito Bardi, ai sensi dell’articolo 53 dello Statuto». Lo hanno annunciato, in una nota congiunta, i consiglieri regionali Roberto Cifarelli, Marcello Pittella (Pd), Gianni Leggieri, Carmela Carlucci e Gianni Perrino (M5S).
Tre giorni fa Bardi - eletto nella primavera del 2019 - ha presentato in Consiglio la nuova Giunta di centrodestra di cui non fa parte Fratelli d’Italia, passata all’opposizione. "L'avvicendamento all’interno del Governo regionale - è scritto nella mozione Pd-M5S - è la conseguenza di una crisi politica tra le forze di maggioranza che ha causato l’inevitabile paralisi amministrativa nonché il fermo dei lavori del Consiglio e delle stesse Commissioni consiliari permanenti».

Secondo i due partiti di minoranza, «il difficile periodo che attraversa il nostro Paese, con le preoccupanti ripercussioni sulla vita e sui redditi delle famiglie e delle imprese lucane, non consente di proseguire l’attività in Consiglio regionale in un clima di perenne incertezza; la società lucana e le sue componenti sociali, culturali ed economiche non possono permettersi la precarietà di un governo regionale, ancor di più in una fase di crisi economica e sociale. Le comunicazioni del Presidente della Giunta regionale nella seduta del Consiglio del 15 marzo scorso, non hanno risolto i motivi della profonda crisi in cui versa la maggioranza di governo regionale, nonché l'indeterminatezza del punto di caduta politico relativo alla tenuta della maggioranza medesima. Gli interventi critici e le relative defezioni di una parte della stessa maggioranza avallano i timori di un persistente scenario di instabilità politica, mentre, al contrario, la delicatezza del momento storico richiede forte stabilità e coesione politica, Per queste ragioni - hanno concluso i consiglieri del Pd e del M5S - riteniamo che non sussistano più le condizioni per il prosieguo della legislatura in quanto, a seguito dell’azzeramento della Giunta e della conseguente ricomposizione, ne sono venuti meno i presupposti politici e numerici».

In un tweet sulla presentazione della mozione di sfiducia a Bardi, il segretario regionale del Pd, Raffaele La Regina, ha scritto che «le istituzioni e la politica sono una cosa troppo seria per lasciarle in ostaggio di chi le mortifica quotidianamente. Ora - ha concluso il segretario dem - il voto palese». 

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