Se a decidere fosse stato lui, avrebbe reso obbligatoria la vaccinazione per tutti gli operatori sanitari. I medici che si rifiutano? «Dovrebbero cambiare mestiere». Rocco Paternò, presidente dell’Ordine dei medici della provincia di Potenza, sottolinea la portata storica dell’avvio delle vaccinazioni anti-Covid: «È una speranza concreta. In breve tempo sono riusciti a mettere a punto il vaccino, risultato straordinario».
Ma proprio la tempistica è un elemento che fa discutere chi ritiene un azzardo vaccinarsi...
«Le aziende farmaceutiche, e in particolare la Pfizer, in questo anno si sono concentrate sulla ricerca del vaccino, accelerando i tempi».
Lei si vaccinerà?
«Assolutamente sì. Tutti dobbiamo farlo per raggiungere l’immunità di gregge».
Quanto tempo ci vorrà per arrivare a questo traguardo?
«Dipende dalle dosi, quelle attuali sono poche, mi auguro che ne arrivino tante in breve tempo».
Occorre convicere gli scettici. C’è chi teme reazioni allergiche importanti...
«Tutti i vaccini danno reazioni allergiche. E quello anti-Covid non è più allergogeno rispetto ad altri. Anche i farmaci comuni, come la Tachipirina, possono provocare allergie».
È anche vero, però, che sul vaccino ci sono ancora molte incognite. Per esempio, quanto durerà l’immunità?
«Sì, questo è vero, ma l’importante ora è che blocchiamo la catena nel più breve tempo possibile. Poi magari ci si vaccina anche il prossimo anno, come accade per l’antinfluenzale».
Secondo lei sono giuste le priorità individuate per le prime vaccinazioni?
«Giusto che i primi a farlo siano medici, infermieri e Oss che lavorano nei reparti a stretto contatto con il Covid. Ma ritengo importante che subito dopo vengano vaccinati gli odontoiatri e il personale assistente di studio per i quali il rischio di contagio è uguale a chi lavora in ospedale. E poi coinvolgerei tutti i medici in pensione che svolgono la loro attività negli ambulatori privati e hanno dato grossa mano in questo periodo. L’ho scritto in una lettera al ministro Speranza e al presidente Bardi, spero abbiano raccolto il mio suggerimento».
In attesa di altre dosi cosa consiglia ai cittadini?
«Di mantenere le distanze e indossare la mascherina. Sarebbe stato meglio attivare un lockdown non appena la curva dei contagi era in crescita. Oggi, forse, avremmo potuto vivere una festività un po’ meno imprigionati».