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Lagonegro, sputi e offese al candidato sindaco: reazioni politiche

 
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Nel mirino Maria Di Lascio: dura condanna per il gesto

Mercoledì 09 Settembre 2020, 19:31

Le offese ricevute da Maria Di Lascio, candidata sindaco di Lagonegro (Potenza), vanno condannate «da parte di tutti, senza tentennamenti o tentativi di sminuire i fattik, mentre gli autori vanno isolati": lo ha detto, in una nota, il sen. Giuseppe Moles (Forza Italia).

Contro Di Lascio «due cittadini, avversari in battaglie di natura politica», hanno lanciato getti di saliva, secondo quanto reso noto dal consigliere regionale Gerardo Bellettieri, che ha definito il gesto «offensivo e gravissimo». La consigliera di parità della Regione, Ivana Pipponzi, ha sottolineato che il "linguaggio sessista senza precedenti non è accettabile e va condannato senza se e senza ma».

A Di Lascio è giunta anche la "piena e incondizionata solidarietà» da parte del coordinatore provinciale di Potenza, di Forza Italia, Nicola Pagliuca, secondo il quale non c'è «nessuna giustificazione contro tali comportamenti, ancora più gravi nel caso specifico, quando a manifestare violenza sono degli uomini nei confronti di una donna».

Il consigliere regionale Piergiorgio Quarto (Bp) ha definito il gesto contro Di lascio «deprecabile, grave e insensato. Sputare in luogo pubblico all’indirizzo di una persona, una donna - ha concluso - rappresenta un atto di violenza gratuita,inaudita, una bassezza ingiustificata e inqualificabile».

Il candidato sindaco di Lagonegro Giovanni Santarsenio (Lagonegro Bene comune), ha invitato «tutti, in primis me stesso, a non inasprire la campagna elettorale, non esacerbare gli animi, e non superare i confini imposti dal 'buon sensò e nel limite della contrapposizione politica. Quello che resta, passata la competizione elettorale, sono le persone verso le quali mai deve mancare il rispetto». 

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