Covid 19, focolaio in una Rsa a Brienza, nel Potentino: morti 4 anziani
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Tragedia sfiorata
Redazione online
09 Giugno 2019
POTENZA - Momenti di paura a Potenza, in un bar in piazza Mario Pagano (detta della Prefettura). Alle 11.51 un blocco di intonaco di circa un metro quadro di dimensione si è staccato dal soffitto dei porticati del palazzo «Ina» ed è piombato sui tavolini sottostanti producendo un boato e un nuvola di polvere.
Solo il caso benigno ha evitato che nel capoluogo lucano si ripetesse quanto accaduto appena 24 ore prima a Napoli dove, in via Duomo, un commerciante ha perso la vita per la caduta di un pezzo di cornicione da un palazzo.
A Potenza i circa 8 metri di altezza del porticato avrebbero potuto produrre lo stesso effetto se non fosse stato che sono caduti su uno dei pochissimi tavoli del bar liberi: gli avventori avevano finito da poco di consumare ed erano andati via e sul piano c’erano ancora piattini e bicchieri a impedire che venisse rioccupato.
Gli altri avventori sono scappati immediatamente, alcuni pensando al terremoto e il proprietario e il personale del bar si sono adoperati già prima dell’arrivo dei Vigili del fuoco per recuperare effetti personali e suppellettili e delimitare l’area impedendo l’accesso ad altre persone.
La piazza ieri mattina era infatti particolarmente affollata per un concomitanza di fattori: la prima domenica di vero caldo in città, lo svolgimento del turno di voto di ballottaggio per le comunali che ha portato anche i più pigri ad uscire, la presenza in piazza di un motoraduno e sotto gli stessi portici, ad appena qualche metro dal crollo, di una manifestazione ludica a cui partecipavano anche diversi ragazzi e bambini. Complice l’orario, quindi, i tavoli per consumare l’aperitivo o qualcosa di fresco erano particolarmente ricercati.
Nel causare il crollo, stando ai primi accertamenti e le prime valutazioni, potrebbe aver avuto un ruolo scatenante proprio l’escursione termica degli ultimi giorni quando si è passati da temperature ancora invernali, anche al di sotto dei 10 gradi, a un clima che a Potenza non è avventato definire estivo, con i termometri che hanno sfiorato i 30 gradi. Non è escluso, tuttavia, che a minare la tenuta dei laterizi possa essere stata anche un’infiltrazione di acqua.
Elementi che toccherà ora vagliare ai Vigili del fuoco che relazioneranno sull’accaduto. Intanto, nell’immediatezza, hanno proceduto a rimuovere altri lembi di intonaco rimasti penzolanti come una spada di Damocle e a meglio delimitare l’area da tenere chiusa.
(Foto Tony Vece)
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