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Potenza, benvenuti nella «monnezzopoli»

 
Massimo Brancati

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Massimo Brancati

Potenza, benvenuti nella «monnezzopoli»

A rione Betlemme, nascosto dal ponte, fioccano rifiuti d’ogni tipo e scarti edili

Domenica 28 Aprile 2019, 11:28

POTENZA - Da un’emergenza all’altra nella stessa location. Nell’edizione di ieri abbiamo segnalato lo stato comatoso in cui versa il ponte che collega rione Betlemme all’area industriale di Potenza. Il tema delle crepe e della caduta di calcinacci è solo una faccia della stessa medaglia. Non è solo la stabilità del viadotto a preoccupare: nella zona, infatti, è stata creata una vera e propria discarica a cielo aperto. Sono stati abbandonati rifiuti di ogni genere: pneumatici, elettrodomestici, plastica, vetro, rifiuti organici, materiale ferroso e scarti da lavorazione edilizia. È un campionario del degrado che rischia di avere riflessi anche sul fronte igienico-sanitario. I soliti ignoti, approfittando della zona periferica e nascosta agli occhi della città, riversano qui di tutto, finanche vecchi frigoriferi e carcasse di lavatrici. Ma a giudicare dal materiale ritrovato, c’è lo zampino anche di qualche attività produttiva che opera nel settore edilizio. I loro scarti proprio non li vogliono smaltire a regola d’arte e seguendo le normative. I rifiuti inerti prodotti dai cantieri edili richiedono tassativamente uno smaltimento appropriato, anche perché potrebbe trattarsi di materiali in qualche misura contaminati da sostanze tossiche e, dunque, potenzialmente pericolosi per l’ambiente, ma anche per la salute delle persone.

Una piccola quantità di scarti edili potrebbe anche essere smaltita nell’isola ecologica di via del Gallitello, ma quando il materiale è tanto occorre coinvolgere ditte specializzate, iscritte all’Albo Nazionale dei Gestori Ambientali. E, naturalmente, tutto questo ha un costo. Ecco perché c’è chi, pur di risparmiare, se ne va in giro a disseminare la città di pezzi di pavimenti, calcinacci, marmi, cemento armato, laterizi, ferro, legno, piastrelle, cartongesso, mattoni e infissi. Per fronteggiare questo malcostume occorre intensificare i controlli, ricordando a tutti che l’errato smaltimento dei rifiuti edili è un reato sanzionabile con multe salatissime e, nei casi più gravi, prevede dei risvolti penali.

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