200 uomini delle forze di polizia in più per il controllo del territorio
BARI - Sono circa 200 gli uomini delle Forze dell’ordine - Polizia, Carabinieri e Guardia di Finanza - impegnate nella provincia di Foggia per un’attività straordinaria di controllo del territorio disposta all’indomani della strage di San Marco in Lamis (Foggia) del 9 agosto scorso in cui sono state uccise quattro persone, tra cui due innocenti agricoltori estranei alla faida tra clan mafiosi.
Il dispiegamento di Forze dell’ordine che ha consentito di controllare in soli cinque giorni quasi 1.500 persone, è stato stabilito nel tavolo tecnico convocato il 10 agosto a Foggia, il giorno dopo la mattanza nelle campagne di San Marco in Lamis, alla presenza del ministro dell’Interno Marco Minniti. In totale sono operative 17 pattuglie del Reparto Prevenzione Crimine per un totale di 55 agenti di Polizia, 20 pattuglie e 20 cacciatori dei Carabinieri (per un totale di 40 militari), 7 pattuglie dei Baschi Verdi della Gdf per un totale di 20 unità. Le pattuglie sono dispiegate in cinque macro aree che comprendono i territori di San Severo, Torremaggiore, Apricena e San Marco in Lamis; Manfredonia, Monte Sant'Angelo e Mattinata; Vieste; Foggia; Cerignola e Orta Nova.
L’attività di controllo prevede pattugliamento statico con posti di blocco e perquisizioni domiciliari (12 effettuate fino ad oggi, cinque delle quali nella sola giornata di oggi a Foggia e San Severo) nei confronti di pregiudicati appartenenti alla criminalità organizzata. Negli ultimi cinque giorni le forze dell’ordine impiegate nel foggiano hanno controllato complessivamente 1.425 persone, di cui 361 pregiudicati, 620 veicoli, perquisito 32 persone, altre due arrestate e sei denunciate.
Nell’agguato sono stati uccisi il presunto boss Mario Luciano Romito, di 50 anni, il cognato che gli faceva da autista, Matteo De Palma, di 44, e due contadini, i fratelli Luigi e Aurelio Luciani, di 47 e di 43 anni, assassinati o perché testimoni dell’agguato, o perché scambiati per guardaspalle del boss Romito.