Il caso

Maratea lancia l'operazione «acchiappa smart-worker» per una vacanza-lavoro

Massimo Brancati

A Maratea vogliono dimostrare che si può fare il turista anche lavorando. È così partita l’ operazione “acchiappa gli smart working” da soli o preferibilmente con famiglia. Il fenomeno dei lavoratori “da remoto”, dipendenti e autonomi, è in costante crescita ed è destinato a durare almeno sino alla fine dell’anno. Così, con l’approssimarsi della stagione estiva, il Consorzio Turistico Maratea ha lanciato l’invito: «Venite da noi dove è possibile coniugare lavoro e vacanza». Un invito accompagnato da uno slogan («sarete coccolati») e da offerte con costi scontati in base a quanti più giorni si decide di restare. Più giorni si lavora da Maratea e più si risparmia soprattutto a giugno e settembre.

«Il Consorzio – spiega il presidente Biagio Salerno – è disponibile ad ogni tipo di soluzione ricettiva e quindi a dare ogni risposta a richieste specifiche di ospitalità per favorire da noi il lavoro da remoto diffuso nella Pubblica Amministrazione come tra i privati. Maratea – aggiunge – ha più carte da giocare per rendere quanto più piacevole il “soggiorno di lavoro” per unire il dovere al piacere, lavorare otto ore al giorno ma da una località dove finora si era soliti trascorrere le vacanze. Per questo puntiamo sugli ospiti che già ci conoscono e che hanno sempre manifestato la disponibilità a prolungare il periodo classico di permanenza in riva al Tirreno e che non possono farlo per la necessità di tornare in città all’ufficio».
Albergatori ed operatori turistici della città tirrenica li hanno ribattezzati i «workation» che è l'unione delle parole work e vacation, lavoro e vacanze. Il target più ambito è quello dei manager e dei dirigenti, «quadri» di azienda con maggiore potere di acquisto e maggiore disponibilità di organizzazione del lavoro in proprio e di giorni fuori dalla propria città, che vogliono lasciarsi alle spalle il duro anno di restrizioni e non ne possono più dello studio e del salotto di casa. Non più nel chiuso di uffici affollati, pubblici o privati, ma ad una scrivania che adesso chi lo desidera potrà spostare dalla propria abitazione in location accattivanti, dotate di tutti i servizi per una connessione veloce e per trascorrere le ore libere dagli impegni lavorativi a distanza tra escursioni, buona gastronomia e scoperta delle bellezze artistiche, della cultura e del paesaggio.
Si dimostrano interessati all’invito anche pubblici dipendenti, professori, funzionari statali, che accarezzano l’idea di non rinunciare comunque alla vacanza con la famiglia. La combinazione tra vacanza e lavoro è la vera nuova tendenza della prossima estate. Un fenomeno in crescita soprattutto tra lavoratori dipendenti ed autonomi del centro-nord e delle grandi città al punto che per soddisfare le richieste in poco tempo sono attivi società, portali web, agenzie specializzate.
«Da quando abbiamo lanciato la “campagna workation” – riferisce Salerno – riceviamo numerose telefonate di informazioni anche dall’estero. Sono i nostri ospiti fidelizzati provenienti da Germania, Belgio, Svizzera che però in questa fase non se la sentono ancora di prenotare in mancanza di una normativa precisa su cosa devono fare arrivando da un Paese estero. Per ora i primi contatti sono però di italiani che anche senza vaccino con la garanzia del tampone all’arrivo e alla partenza sono disponibili a programmare da due-tre settimane ad un mese e mezzo nelle nostre strutture».

L’iniziativa del Consorzio non è comunque nuova perché stata già attuata, in forma sperimentale, l’estate scorsa. Sabrina Cannas, imprenditrice del Grand Hotel PianetaMaratea, racconta dell’ offerta di soggiorni con possibilità di prenotare camere strutturate con apposite aree di lavoro, connessione e supporti dedicati per video call, stampe, collegamenti ecc., sia in camera che in zone comuni lanciata la stagione 2020. «Abbiamo pensato non solo alle esigenze di chi fa lo smart working ma anche della famiglia che lo accompagna e quindi – evidenzia – a non creare problemi al resto della famiglia che deve godersi la vacanza piena». Si mettono così a disposizione “room specifiche” per effettuare una vera e propria vacanza in smart working in Basilicata, in un’atmosfera di tranquillità. Un comodo spazio privato per lavorare in serenità e sicurezza con una confortevole postazione di lavoro completa di scrivania, sedia ergonomica, stampante multifunzione wifi, oltre naturalmente alla connessione Wi-Fi ad alta velocità e massima privacy. In più c’è l’utilizzo della Spa (a prezzo scontato sul percorso benessere e su tutti i trattamenti) per smaltire le «tossine» delle ore alla scrivania.

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