solidarietà

Tutta Adelfia adotta una famiglia senegalese

Valentino Sgaramella

Quattro bambini si ricongiungono ai genitori. Il sindaco, un insegnante e tutta la comunità in prima linea

Adelfia - Quattro bambini senegalesi di età compresa tra i 5 e i 14 anni sono giunti in città provenienti dal loro Paese insieme al padre, ormai adelfiese di adozione. La comunità ha riservato loro la migliore accoglienza possibile, offrendo la possibilità di imparare a leggere e scrivere i rudimenti della lingua italiana e fornendo vestiario. I bimbi erano in Senegal con la madre. Il padre, invece, vive ad Adelfia da circa un decennio. È assolutamente integrato nel contesto e lavora in una tappezzeria, regolarmente presente in Italia. Va detto che in città esiste una comunità composta da 200 cittadini di nazionalità senegalese bene integrati. Gli adelfiesi hanno accolto i loro amici africani i quali hanno ricambiato l’ospitalità vivendo in pace e lavorando. Una volta cessata l’emergenza legata alla pandemia e al lockdown, uno di loro ha fatto rientro in Senegal, a giugno scorso, ed è rientrato in Puglia con moglie e 4 figli. Frattanto, in città un altro cittadino senegalese ha dato vita a un’associazione che si occupa dei problemi burocratici dei connazionali, che fornisce consulenza fiscale e organizza raduni e Sante messe. Questo cittadino frequenta già da tempo la biblioteca comunale e ha così proposto al sindaco, Giuseppe Cosola, e a Gerardo Torres, un insegnante di educazione tecnica in pensione, un corso di alfabetizzazione per i 4 bambini appena giunti in modo che possano imparare a leggere e scrivere in italiano. Il sindaco ha accolto l’iniziativa concedendo i locali della biblioteca comunale. I primissimi giorni di apprendimento è stato difficile poiché in Senegal si parla una lingua a metà tra il francese e un dialetto locale. Il senegalese ha fatto da interprete per agevolare l’attività socio-educativa di Torres. Adesso, i rudimenti della lingua italiana pare siano stati acquisiti almeno per l’ascolto delle parole. Tutti e 4 si stanno impegnando al massimo, scrivono in italiano e disegnano. Da qui, un appello: serve materiale da cancelleria e abbigliamento. È nata così una vera gara di generosità tra gli adelfiesi che hanno donato zainetti, scarpe, vestiti, quaderni e cancelleria. Ora i quattro bambini vivono ad Adelfia dove hanno potuto iscriversi al nuovo anno scolastico, anche grazie all’aiuto di Torres.

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