L’opera da Guinness
Castelsaraceno, il ponte tibetano da record aprirà all'inizio del 2021
Sarà il più lungo del mondo con 589 metri di lunghezza a 80 metri di altezza
CASTELSARACENO - Sarà completato a breve il ponte tibetano più lungo del mondo. A darne conferma Rocco Rosano, sindaco di Castelsaraceno, dove sta sorgendo il grande attrattore. Una struttura da record con i suoi 589 metri di lunghezza e gli 80 di altezza sospeso a mezz’aria sul canyon del torrente Racanello – tra i parchi nazionali del Pollino e dell’Appennino Lucano-Val d’Agri Lagonegrese.
L’opera da Guinness dei primati ha una campata unica, sorretta da quattro funi portanti da 35 mm e da 2 di sicurezza da 20 mm e collega l’antico borgo sul monte Castelveglia con le pendici del dirimpettaio massiccio del Raparo.
Per attraversarlo in sicurezza bisogna indossare un’imbracatura e un apposito kit. Così hanno fatto, in un recente sopralluogo, il primo cittadino col suo vice, Angelo Lardo, ed il responsabile commerciale della Kong spa, Alfonso Ardizzi (che sarà uno dei partner tecnici).
Al pari dei più coraggiosi e funambolici equilibristi hanno provato l’ebbrezza di camminare sulla “strada” del futuro sviluppo turistico del paese. «Abbiamo vissuto un’esperienza fantastica, provando sensazioni uniche ed emozioni forti durante tutto il percorso – ci dice Rosano – tra i primi a provare con gli addetti della Geofond-Geovertical che stanno realizzando l’ardimentoso progetto (costato 1,5 milioni di euro). Il cantiere, ha ripreso a pieno ritmo, dopo la chiusura per la pandemia e, nei prossimi mesi, saranno sistemati arredi, staccionate, segnaletica e collaudato il tutto. Ad affiancare il ponte una parete attrezzata per il free-climbing adatta ai bambini, una strada ferrata per la grotta Scasciata, torrentismo nel Racanello, itinerari ai mulini storici della zona, al bosco Favino e Monte Alpi.
Conclusi gli interventi si conta di inaugurare il ponte ai primi del 2021. In questa direzione si sta lavorando in sintonia con l’Apt Basilicata per il marketing nelle principali borse italiane.
Contemporaneamente l’avvio delle attività per la dotazione di dispositivi di sicurezza dell’impianto, da parte dell’azienda citata che si occuperà anche della formazione degli operatori, in collaborazione con Vigili del Fuoco e Soccorso Alpino. La gestione del macroattrattore sarà affidata, per cinque anni, ad una società mista pubblico-privato, con la presenza di professionalità competenti. Per il sindaco di tratta di un sistema unico che darà grandi soddisfazioni per la sua unicità. Un modello innovativo per qualificare l’offerta turistica e la promo-commercializzazione dell’intera area sud lucana.