Il caso

Strasburgo, salta un’altra presidenza al Pd: Decaro perde gli Affari Regionali e va all'Ambiente

L’ex sindaco di Bari deve rinunciare alla commissione Regi e viene dirottato sulle politiche green al posto della collega

STRASBURGO - Caos nel Pd al Parlamento Europeo: è stata definita a Strasburgo la composizione finale delle commissioni parlamentari dell’Eurocamera. E nella bufera politica finisce anche Antonio Decaro. Il Pd avrebbe perso anche una delle due presidenze di commissione che erano state concordate. Si tratta della commissione per lo Sviluppo Regionale, inizialmente assegnata proprio all'ex sindaco di Bari, Antonio Decaro che è stato ricompensato con la presidenza della commissione Ambiente, alla quale la segretaria Elly Schlein tiene molto, scalzando Alessandra Moretti che sembrava aver vinto la contesa interna con Irene Tinagli e Annalisa Corrado. La decisione ha provocato un acceso scontro nella pattuglia degli eurodeputati – divisa tra fedelissimi della segretaria e riformisti, ma anche tra nuovi arrivati e vecchia guardia – già lacerata dal precedente braccio di ferro sulla vicepresidenza del Parlamento e ancora senza un capodelegazione.

La commissioni più numerose, stando a quanto stabilito a Strasburgo, saranno quella per l'Industria, Ricerca e Energia (Itre) e quella Ambiente (Envi) a testimonianza del ruolo cruciale che i due dossier avranno nei prossimi cinque anni nell’Ue. Al secondo posto la commissioni Affari Esteri (Afet) con 79 eurodeputati, mentre la commissione Affari Economici (Econ) e quella Lavoro (Empl) ne avranno sessanta. Nutrita anche la commissione per le Libertà Civili (Libe), con 75 unità. Le commissioni con il minor numero di eurodeputati sono invece quella per gli Affari Giuridici (Juri) e quella per lo Sviluppo (Deve), con 25 membri.

Tra gli italiani la Dem Irene Tinagli, presidente uscente della commissione Econ (destinata alla guida dei socialisti francesi) resterà comunque ad occuparsi di Affari Economici dove, tra gli italiani, siederanno anche il capodelegazione azzurro Fulvio Martusciello e il suo omologo del M5S, Pasquale Tridico. Nella commissione Affari Esteri il Pd sarà rappresentato da Nicola Zingaretti e Lucia Annunziata. I socialisti francesi si affidano a Raphael Gluksmann, i Patrioti alla star Jordan Bardella e all’orbaniana Kinga Gal. Tra i banchi della Afet siederà anche Roberto Vannacci. Il Ppe farà ancora perno sul tedesco David McAllister, tra i Verdi siederà anche Leoluca Orlando. Nella commissione Ambiente il Pd esprime tre membri: Alessandra Moretti, Antonio Decaro e Annalisa Corrado. Tra gli azzurri ci saranno Massimiliano Salini e Flavio Tosi in un gruppo, quello del Ppe, che nella Envi ha schierato molte delle sue prime linee.

Ecr sarà presente, tra gli altri, con il co-presidente Nicola Procaccini, Renew con il presidente uscente Pascal Canfin. Letizia Moratti, Giorgio Gori e Nicola Zingaretti si confronteranno invece sui temi dell’Industria, assieme ai meloniani Giovanni Crosetto e Elena DOnazzan.

Ilaria Salis siederà nella commissione per le Libertà Civili per The Left. Dovrà vedersela, tra gli altri, con i Patrioti Fabrice Leggeri (ex direttore di Frontex) e Susanna Ceccardi. Alessandro Zan e Cecilia Strada rappresenteranno il Pd, Alessandro Ciriani Fdi, Caterina Chinnici gli azzurri.

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