matera 2019
Franceschini inaugura la Scuola di restauro
MATERA - «Parliamo di un’eccellenza internazionale perché l’Istituto centrale del restauro è conosciuto in tutto il mondo per la qualità della formazione, quindi avere una sede a Matera mi pare il mondo migliore per avvicinarci al 2019». Lo ha detto il Ministro dei Beni culturali, Dario Franceschini, oggi nella Città dei Sassi (Capitale europea della Cultura per il 2019) per l’inaugurazione della Scuola di restauro, intitolata a Michele D’Elia, soprintendente del Ministero dei Beni culturali morto a 84 anni nel 2012.
Secondo il Ministro, la Scuola «è un’eccellenza che richiamerà persone dall’Italia e da tutto il mondo. E' importante per Matera e per l’Italia».
Le polemiche sui ritardi e alcune interrogazioni su Matera Capitale europea della Cultura per il 2019 «fanno parte della fisiologia parlamentare, dei rapporti tra maggioranza e opposizione: non c'è da meravigliarsi». «Io - ha aggiunto - vorrei che ci fosse un po' più di ottimismo perché, come avvenuto anche prima di Expo, si diceva che l’Italia non ce l'avrebbe mai fatta e che non si sarebbero terminati i lavori: si è parlato due anni di tutto questo. Expo è stata un’esperienza straordinaria, un grande risultato. L’Italia gli appuntamenti internazionali li rispetta sempre e sarà così anche questa volta».
Il Ministro ha aggiunto che «sono state stanziate risorse importanti a vario titolo e sono circa 150 milioni di euro tra opere pubbliche e risorse per eventi per la Capitale europea. Stiamo lavorando con Comune e Regione». Rispondendo alle domande dei giornalisti sul monitoraggio da parte del Governo sui lavori per Matera 2019, il Ministro ha sottolineato che «c'è un tavolo a Palazzo Chigi coordinato dal Ministro De Vincenti e che sta raccordando i diversi Ministeri perché non c'è solo il Mibact ma anche altri Ministeri».