Politica

A Matera si rafforza la maggioranza per il sindaco Nicoletti

Niente più anatra zoppa nella città dei Sassi

Un deciso passo in avanti. Non c'è ancora la figura del presidente del Consiglio comunale, ma il sindaco di Matera, Antonio Nicoletti (centrodestra), ha definitivamente superato l’ostacolo dell’«anatra zoppa», la condizione in cui il sindaco eletto non dispone di una maggioranza in Consiglio.

L’odierna seduta del Consiglio comunale si è aperta, infatti, con l’adesione del consigliere Angelo Montemurro alla lista "Nicoletti sindaco per Matera Capitale», a sostegno del primo cittadino. Montemurro ha seguito il percorso intrapreso dal consigliere Donato Braia, che aveva annunciato la propria adesione alla maggioranza di centrodestra alla vigilia del Consiglio.
«Dopo mesi di presunto stallo politico che qualcuno voleva ascrivere al sottoscritto - ha dichiarato Nicoletti, eletto a giugno - singoli consiglieri comunali hanno scelto liberamente di sposare pubblicamente un progetto di governo che sta emergendo nella sua concretezza già dai primi mesi. E sottolineo 'già', viste le difficoltà nel ripartire dopo mesi di gestione commissariale».
Il sindaco ha poi precisato che la situazione di «anatra zoppa» non ha mai rappresentato una reale causa di ingovernabilità politica. «Oggi che l’anatra non è più zoppa - ha concluso - non posso che rallegrarmi per il sostegno acquisito da chi non si limita a dichiarare a parole la volontà di collaborare ma, con onestà e chiarezza, senza alcuna ipocrisia, agisce di conseguenza, mettendosi in gioco in prima persona e sostenendo un governo che guarda al futuro».
Il Consiglio ha poi proceduto con la votazione per l’elezione del presidente del Consiglio comunale, sulla base della candidatura del consigliere Augusto Toto (Fratelli d’Italia). Tuttavia, il quorum dei due terzi (22 voti) non è stato raggiunto: nella prima votazione si sono registrati 20 votanti (18 voti per Toto, 1 scheda nulla, 1 scheda bianca) e 13 astenuti; nella seconda, 19 votanti (18 voti per Toto, 1 scheda bianca) e 14 astenuti.
La seduta ha visto anche l’approvazione del bilancio consolidato 2024 con 18 voti favorevoli, 2 contrari e 13 astenuti.

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