Chiesa

Benoni Ambarus è il nuovo arcivescovo di Matera-Irsina e vescovo di Tricarico

Il presule rumeno naturalizzato italiano, finora ausiliare di Roma, prende il posto vacante da inizio anno dopo il trasferimento di Caiazzo

Papa Leone XIV ha nominato monsignor Benoni Ambarus, attuale vescovo ausiliare della Diocesi di Roma, nuovo arcivescovo di Matera-Irsina e vescovo di Tricarico. Una nomina che giunge sei mesi dopo la partenza dell'ex arcivescovo Antonio Giuseppe Caiazzo. La notizia, anticipata dal sito Silere non Possum, è stata confermata dalla sala stampa vaticana.

Benoni Ambarus, per tutti "don Ben" è nato il 22 settembre 1974 a Somusca-Bacau, in Romania. La sua formazione teologica è iniziata nel Seminario di Iaşi, dal 1990 al 1996, per poi proseguire presso il Pontificio seminario romano maggiore, dove ha conseguito il baccalaureato in Teologia. Nel 2001 ha ottenuto la licenza in Teologia dogmatica dalla Pontificia università Gregoriana.
Ordinato sacerdote il 29 giugno 2000 per la diocesi di Iaşi, si è successivamente trasferito a Roma, dove è stato incardinato nel 2007. Dopo varie esperienze pastorali, soprattutto nella periferia nord della Capitale, ha assunto responsabilità crescenti nel campo della carità e del servizio sociale: è stato vicedirettore e poi direttore della Caritas di Roma, fino alla sua nomina episcopale avvenuta il 20 marzo 2021 e l'ordinazione episcopale il 2 maggio 2021.
Durante il suo ministero come ausiliare di Roma, Mons. Ambarus si è distinto per l’impegno nell'ambito della diaconia della carità, dirigendo l'ufficio per la pastorale sanitaria e quello per la pastorale carceraria, oltre a essere presidente della Fondazione Caritas Roma e della Commissione regionale per il servizio della Carità della Conferenza episcopale laziale.

L'arcidiocesi di Matera-Irsina era vacante dal gennaio 2025, quando l'arcivescovo Caiazzo è stato trasferito alla guida della diocesi di Cesena-Sarsina, in Emilia-Romagna. Con l'arrivo di Benoni Ambarus si apre una nuova pagina non solo per la Chiesa di Matera-Irsina, ma anche per quella di Tricarico, con cui la sede materana è unita in persona Episcopi. Ambarus, da poco diventato cittadino italiano, da delegato del Papa per le carceri annunciò che Papa Francesco poco prima della morte aveva deciso di destinare 200mila euro dei suoi risparmi per sostenere i detenuti di Rebibbia.

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