l'iniziativa

Matera, la Croce rossa in visita alla residenza Brancaccio

Carmela Cosentino

La Croce Rossa Italiana- Comitato di Matera ha scelto la Residenza per gli anziani mons. Brancaccio, per la Giornata internazionale della donna

MATERA - La Croce Rossa Italiana- Comitato di Matera ha scelto la Residenza per gli anziani mons. Brancaccio, per la Giornata internazionale della donna che si celebra l’8 marzo. Un’occasione per riflettere sui diritti e sulle conquiste sociali, politiche ed economiche delle donne, ma anche per non abbassare l’attenzione sul ruolo della donna oggi, e sulle sfide ancora oggi da affrontare. Per questa Giornata la Cri ha deciso di essere vicina agli anziani, organizzando nella saletta d’ingresso della struttura, una vera e propria festa con musica, canti e balli animata dalla Clownerie della Cri e dai tanti volontari e volontarie del Comitato materano. Scelta del luogo non casuale, ha detto la vice presidente della Cri Arcangela Colaianni “ci tenevamo ad essere qui oggi perché il nostro intento è quello di essere più presenti sul campo e più vicini alla gente.

Abbiamo scelto questa Casa perché questi sono luoghi che dovremmo imparare a valorizzare, rispettare ed ascoltare. Dovremmo aprirci ad una comunità depositaria del nostro passato, protagonista di una storia che conserva lotte e sacrifici che ci permettono di vivere la nostra situazione di libertà di espressione odierna”. La vice presidente ha ricordato poi che la memoria della nostra storia va esercitata ogni giorno e gli anziani ne sono il simbolo, sottolineando come spesso dimentichiamo, e diamo quasi scontate le tante conquiste raggiunte.

“Queste le dobbiamo a uomini e donne che hanno perso la vita perché hanno combattuto difendendo valori come il rispetto e la dignità della persona, la libertà, la democrazia”, ecco perché ha aggiunto “questa Giornata deve essere vissuta anche come un momento importante di riflessione perché non dobbiamo mai abbassare l’attenzione sul ruolo della donna e su quelle che sono le minacce che ancora oggi incombono sulla sua figura, in forma nascosta o visibile, in contesti vicini ma anche geograficamente distanti da noi. Non dobbiamo dimenticare che tante donne devono lottare per esprimere se stesse in piena libertà e autonomia”. Per mantenere vivo il ricordo dell’8 marzo, i volontari e le volontarie della Croce Rossa hanno realizzato e donato agli ospiti della residenza, piccole creazioni di colore giallo che ricordano la mimosa, ” fiore simbolo di resilienza e tenacia – ha rimarcato la vice presidente- che visivamente ricorda le donne e la sorellanza che dovrebbero attuare per combattere”.

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