cinema
Matera Film Festival, film da tutto il mondo per la quinta edizione: ecco i vincitori
Premiati anche Atom Egoyan, Alvise Arigo, Elia Nuzzolo, la serie Mare Fuori, Marita D'Elia, Ciro De Caro e Rosa Palasciano
MATERA - È A Pedra Sonha dar Flor di Rodrigo Areias (Portogallo) il film vincitore della quinta edizione del Matera Film Festival, la kermesse cinematografica nella Città dei Sassi che si conclude oggi, 10 novembre. La giuria Lungometraggi composta da Andrea Bellavita, Benedetta Caponi e, Presidente di Giuria, Atom Egoyan ha premiato il film di Rodrigo Areias perché "crea un’alchimia inquietante da un adattamento complesso e sfaccettato con forti interpretazioni e un design visivo imponente".
Tra gli altri vincitori: miglior documentario il russo Twin Fences di Yana Osman e miglior corto il messicano Balam di Maria Josè Loredo. Premiati anche Atom Egoyan, Alvise Arigo, Elia Nuzzolo, la serie Mare Fuori, Marita D'Elia, Ciro De Caro e Rosa Palasciano.
Tra gli altri vincitori: miglior documentario il russo Twin Fences di Yana Osman e miglior corto il messicano Balam di Maria Josè Loredo. Premiati anche Atom Egoyan, Alvise Arigo, Elia Nuzzolo, la serie Mare Fuori, Marita D'Elia, Ciro De Caro e Rosa Palasciano.
Per l’edizione 2024 sono pervenute sulla piattaforma del festival circa 500 iscrizioni suddivise nelle tre sezioni concorsuali, per un totale di 26 opere selezionate (15 cortometraggi, 5 lungometraggi e 6 documentari) provenienti da tutto il mondo (tra i Paesi presenti ci sono: Georgia, Iran, Svizzera, Russia, Spagna, Libano, Repubblica Ceca, solo per citarne alcuni). Un’attenzione particolare è stata riservata alle cinematografie emergenti e alle produzioni indipendenti, nonché a opere prime e seconde. Tra i temi trattati dalle opere in concorso, emergono tra i tanti: l’equilibrio tra realismo e magia (La doppia vita di Kore), i limiti della percezione umana (Dentro la luce e Studies for a Close Up), la mobilitazione dell’uomo finalizzato allo sviluppo del lavoro e del territorio (Uomini in marcia), i diritti umani e la libertà di pensiero (Sebastiàn Moro - the walker), l’inseguimento della gloria (The performer), il confronto dell’uomo con i propri demoni interiori (Alien food).