Infrastrutture
Montalbano, ecco il parco solare che farà dissetare il Metapontino
Pannelli attivi pure a Policoro: serviranno il depuratore di contrada San Giusto
MONTALBANO JONICO - Prosegue il piano di transizione energetica di Acquedotto Lucano, che ha inaugurato il parco solare che alimenterà l’impianto di potabilizzazione a Montalbano Jonico, in contrada Cerulli. Realizzata a 162 metri sul livello del mare, la struttura rende potabile ogni secondo 1.050 litri di acqua proveniente dalla diga di Monte Cotugno, alimentando i comuni del Metapontino e alcuni centri pugliesi e calabresi della fascia jonica. Il parco solare, composto da 308 moduli su 520 metri quadri, produrrà 140.000 kWh, consentendo di produrre il 43% dell’energia necessaria a far funzionare il potabilizzatore.
Oltre a quello di Montalbano inaugurato anche un altro parco solare, ancora più potente, a Policoro, che servirà il depuratore di contrada San Giusto: qui 596 moduli fotovoltaici produrranno 280.000 kWh, ossia il 25% dell’energia utile ad azionare l’impianto. In entrambi i casi sono cominciati i lavori di adeguamento funzionale ed efficientamento di potabilizzatore e depuratore che così funzioneranno meglio e assorbiranno ancora meno energia elettrica. Sommando il risparmio energetico dei due parchi, sarà anche evitata l’immissione in atmosfera di 126 tonnellate di CO2 all’anno. Il piano di transizione energetica ha obiettivi di lunga durata: ridurre i consumi energetici, abbattere le perdite, risparmiare soldi pubblici, tenere sotto controllo le bollette e realizzare anche forti sconti per le famiglie in difficoltà, grazie al Bonus Idrico che ne è una diretta conseguenza. Al piano si aggiunge, ottimizzandone le prospettive, l’accordo di Acquedotto lucano con il Gse, ossia il Gestore dei Servizi Energetici. Grazie a quell’intesa, sottoscritta l’8 febbraio scorso a Roma, sono previsti investimenti che puntano su sostenibilità, rispetto dell’ambiente e valorizzazione delle risorse.
“Con gli impianti di Montalbano Jonico e Policoro – ha spiegato l’amministratore unico di Acquedotto Lucano, Alfonso Andretta – si completa un ulteriore tassello del percorso di transizione energetica. Si consideri che la società distribuisce l’acqua lungo 15.000 km circa di rete idrica e fognaria, e in un territorio dall’orografia dura come quello lucano lo fa grazie al funzionamento di 500 impianti elettromeccanici per il sollevamento, la depurazione e la potabilizzazione. Il consumo medio annuale è di ben 150 GWh. Diciamo che da oggi su Acquedotto Lucano il sole splende ancora più forte”. Per Cosimo Latronico, assessore all’Ambiente ed energia della Regione Basilicata, presente a Montalbano assieme a Canio Santarsiero, amministratore dell’Egrib ” i due progetti, finanziati dalla Regione Basilicata con i Fondi di Sviluppo e Coesione garantiranno un consistente risparmio di energia consumata dai due importanti impianti del Servizio idrico Integrato del Metapontino . Tali interventi - ha concluso l’assessore - si integrano con la strategia della Regione Basilicata di investire su infrastrutture per la decarbonizzazione e la transizione all’energia rinnovabile del gestore lucano del Servizio Idrico Integrato, così come articolata di recente dalla giunta Bardi con la misura del bonus idrico. Oltre al beneficio ambientale la strategia regionale, già avviata, consentirà ad Acquedotto Lucano di conseguire un consistente risparmio sui costi operativi che si concretizzerà in un abbattimento delle tariffe base sulle bollette delle famiglie lucane a partire da questo mese”.