Tradizioni
Il convento di Colobraro rinasce per... magia
Il secondo piano (ospiterà residenze artistiche e visitatori) sarà ristrutturato. Alla rigenerazione urbana destinati 4 milioni
COLOBRARO - Un paese che ha trasformato la sua notorietà in un grande attrattore culturale, dove magia e superstizione fanno da filo conduttore di un percorso che nella sola stagione estiva, riesce ad attrarre circa 16mila visitatori. Che le potenzialità su cui investire ci fossero lo aveva già capito la passata Amministrazione e dal 2022 con il cambio al timone Colobraro punta a raddoppiare i numeri, non solo in termini di presenze, ma anche di occupazione.
Due le misure che spingono in questa direzione: i 4 milioni di euro di fondi regionali da destinare alla rigenerazione urbana e al potenziamento dell’offerta complessiva del borgo e i 39 milioni di euro per convertire la discarica comprensoriale in un impianto di biometano entro il 2026.
I primi fondi saranno utilizzati per riqualificare e ristrutturare opere pubbliche già esistenti: 900mila euro serviranno per ristrutturare il secondo piano del Convento di San Francesco (da cui verranno ricavati posti letto per ospitare residenze artistiche e visitatori), la chiesa annessa e il giardino. Altri fondi serviranno per il Palazzo delle Esposizioni che verrà dotato di strumentazioni tecnologiche, mentre all’esterno si interverrà sul piazzale per un importo complessivo di 700mila euro.
L’ultimo intervento riguarderà il Castello, già ricostruito con fondi Fesr, mentre un milione di euro saranno investiti per potenziare l’offerta culturale. «Il borgo - spiega il sindaco Nicola Lista - ha costruito la sua programmazione estiva sullo spettacolo “Sogno di una notte a quel paese”, un grande attrattore che ha raggiunto il suo picco nel 2019, anno di Matera capitale della cultura. Un evento realizzato con poche risorse, 10mila euro stanziati dal Comune più piccole somme investite dall’associazione e ricavate dalla vendita degli amuleti che hanno permesso di portare in scena uno spettacolo realizzato con il contributo di una quarantina di attori e figuranti e che adesso vorremmo rendere più strutturato».
La seconda proposta che si muove in parallelo, è la “Notte dei rituali magici” nel Convento di San Francesco dove sono state allestite la sala della magia, delle erbe officinali e degli amuleti magici. «Questa seconda proposta - prosegue il primo cittadino - viene destagionalizzata, con attività realizzate anche nel periodo invernale. I risultati per entrambe le iniziative sono buoni, ma vorremmo alzare la posta, attraverso una comunicazione mirata, la promozione degli eventi e la valorizzazione delle nostre risorse umane».
Altra somma infine sarà destinata al ripristino dei percorsi naturalistici. «L’obiettivo degli interventi -sottolinea - è quello di creare occupazione attraverso la gestione dei siti e dell’offerta culturale complessiva. Grazie allo spettacolo oggi ci sono due ristoranti e due strutture ricettive. Non risolveremo il problema dello spopolamento, ma almeno proviamo a creare opportunità». E non solo sul fronte culturale. Il secondo intervento dell’importo di 39 milioni di euro (fondi Pnrr) servirà per chiudere il ciclo del rifiuto, con la conversione degli impianti già esistenti della discarica comprensoriale, dislocata a 20 chilometri dal paese, in cui confluiranno 30mila tonnellate di rifiuti provenienti da 15 Comuni. «Il nuovo impianto di biometano al momento sarebbe l’unico nella Regione - dice il sindaco -. I lavori non sono ancora iniziati. Si sta seguendo un cronoprogramma per arrivare con l’impianto pronto entro giugno 2026. Un indotto che certamente creerà occupazione e che pertanto rappresenta un’occasione da cogliere».