nel Materano
Droni, pistacchi o eolico: suona l’ultimatum alla Total di Stigliano
L’assessore regionale Casino: «Prima di Natale devono darci il cronoprogramma»
POTENZA - Quando l’eredità è scomoda. Provate a farvelo spiegare dall’assessore regionale alle Attività produttive, Michele Casino, che in questo scorcio di 2023 invece di sedersi al tavolo della Trasparenza per discutere dell’avanzamento dei lavori per la realizzazione del Centro droni a Stigliano deve fare il braccio di ferro con la Total perché il progetto promesso venga mantenuto o al suo posto ne venga realizzato un altro altrettanto importante, soprattutto dal punto di vista occupazionale
Il progetto era stato messo in campo da tempo e rientrava nella programmazione regionale legata alla transazione energetica ed alle compensazioni che dovevano erogare le compagnie petrolifere nell’ambito degli accordi sul petrolio. C’era stato una protocollo d’intesa con la Regione ed i comuni dell’area. Al Tavolo della trasparenza, convocato dall’assessore Casino per chiedere lumi sul centro che doveva nascere, i dirigenti della Total hanno iniziato a sollevare dubbi, ad evidenziare criticità sul mantenimento economico dell’azienda.
Così dopo aver riaggiornato il tavolo con i sindaci dell’area e la compagnia petrolifera che ha ribadito di non aver ancora deciso se abbandonare o meno il progetto, portando, comunque, come ipotesi alternative la realizzazione di una fabbrica per la lavorazione del pistacchio ed un progetto per la realizzazione di un impianto mini eolico, l’esponente della Giunta Bardi ha deciso di presentare al Total una sorta di ultimatum. Chiedendo che prima di Natale presentino un progetto con un cronoprogramma ben preciso su quello che intendono fare.
«Potete fare la scelta che volete a noi interessa il ritorno occupazionale sul territorio» è il ragionamento fatto dall’assessore Casino che ha chiesto che alla prossima convocazione del Tavolo sulla trasparenza l’azienda si presenti con una scelta precisa. «Gli ho intimato di venire al Tavolo della trasparenza con un cronoprogramma ben preciso e siamo rimasti d’accordo sempre con i sindaci dell’area che prima di Natale dovrebbero tornare di nuovo al tavolo in Regione con un cronoprogramma definito - sottolinea l’esponente della Giunta Bardi - Prima di Natale vogliamo sapere se il Centro droni si farà o cosa si farà al suo posto, perché non possiamo immaginare che non rispettino il cronoprogramma».
Insomma, l’assessore Casino è deciso a chiudere la questione entro la fine dell’anno. Con il Centro droni o con un altro progetto non importa. L’importante è rispettare gli accordi, finanziare il progetto e fare in modo che dal petrolio, o meglio dalle sue compensazioni, arrivino posti di lavoro.