Il caso

Maxitruffa da 15 milioni su fotovoltaico, una denuncia nel Materano

Redazione online

Secondo l’accusa, l’imprenditore è riuscito a realizzare un "frazionamento artificio in tre parti di un unico impianto fotovoltaico», per eludere le norme vigenti e ottenere le tariffe incentivanti

Il rappresentante legale di tre società che operano nel campo dell’energia fotovoltaica, in provincia di Matera, è stato denunciato dalla Guardia di Finanza all’autorità giudiziaria, con l’accusa di truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche, per aver ottenuto "tariffe incentivanti per un importo totale di circa 15 milioni di euro».
Secondo l’accusa, l’imprenditore è riuscito a realizzare un "frazionamento artificio in tre parti di un unico impianto fotovoltaico», per eludere le norme vigenti e ottenere le tariffe incentivanti. I tre impianti funzionano tutti in provincia di Matera, a distanza di «meno di 500 metri uno dall’altro», e «di fatto costituiscono un unicum, riconducibile ad un solo soggetto». Secondo i risultati delle indagini della Guardia di Finanza, «il frazionamento è risultato essere stato creato ad hoc al fine di eludere la legge regionale numero uno del 2010 e il piano di indirizzo energetico e ambientale della Regione «e avere così accesso alle procedure più agevoli e meno complesse» riservate ad un certo tipo di impianti. I risultati delle indagini sono stati comunicati al Gestore dei servizi energetici «per le valutazioni in ordine al recupero degli incentivi indebitamente percepiti».

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