nel Materano

Tricarico, nella struttura riabilitativa Don Gnocchi 40 casi di Coronavirus

Redazione online

La struttura è tuttora aperta ed è in attesa di sanificazione, come ha riferito il sindaco, il quale ha sollecitato sia la Fondazione che l’Azienda sanitaria di Matera

Nell’ospedale di Tricarico (Matera) che ospita la struttura riabilitativa della fondazione «Don Carlo Gnocchi», sono 40 le persone positive al coronavirus. Lo ha confermato il sindaco Vincenzo Carbone. Il dato, riferito a 160 tamponi eseguiti finora, riguarda 26 pazienti e 14 operatori sanitari (medici e infermieri). Alcuni giorni fa Tricarico, con Irsina e una parte di Grassano (Matera), è stata inserita nella seconda «zona rossa» della Basilicata - la prima riguarda il comune di Moliterno (Potenza) - disposta con un’ordinanza del governatore Vito Bardi.
La struttura è tuttora aperta ed è in attesa di sanificazione, come ha riferito il sindaco, il quale ha sollecitato sia la Fondazione che l’Azienda sanitaria di Matera. "Con 40 casi, Tricarico - ha aggiunto Carbone - fa registrare quasi il 20 per cento di positività al Covid 19 dell’intera Basilicata (attualmente i positivi sono 218). Sono il responsabile della salute pubblica di questa comunità e - ha sottolineato - attendo risposte, anche dalla politica. Vorrebbero trasformare l’ospedale di Tricarico in sito per la cura del coronavirus ma, finora, non mi ha contattato nessuno».

Il sindaco ha evidenziato l’alto senso di responsabilità dei concittadini a restare a casa e l’impegno definito «encomiabile" della Caritas diocesana e dei volontari, per la consegna di cento pasti gratuiti al giorno e di farmaci e di quanto altro occorra presso le case degli anziani. E’ stato attivato, inoltre, il servizio «Tu resti a casa, io resto in ascolto» con l'apporto di psicologi.

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