colpo di scena
Dragos, l'amico di Tatiana Tramacere: «Ha organizzato tutto lei. Mi ha chiesto solo di aiutarla»
E’ la versione che Dragos-IoanGheormescu ha fornito ai carabinieri ieri sera dopo il ritrovamento in casa sua a Nardò della ragazza. Versione che sarebbe stata confermata anche dalla 27enne
«E' stata lei ad organizzare tutto e a chiedermi di aiutarla perché diceva che ero l’unico di cui si fidava. Mi ha detto che era giù di morale e voleva isolarsi dal mondo per un pò, ancora qualche giorno e poi sarebbe tornata a casa».
E’ questa la versione che l’amico trentenne, Dragos-IoanGheormescu, ha fornito ai carabinieri ieri sera dove è stato
24 ottobre scorso. Questa versione sarebbe stata confermata anche dalla stessa Tatiana che ieri notte, dopo i controlli in
ospedale, è rientrata a casa.
Dragos avrebbe anche rivelato di aver tentato di convincere Tatiana a finire tutto visto il clamore che la vicenda stava suscitando. Quando i carabinieri sono entrati in casa di Dragos, ieri sera, non hanno trovato subito Tatiana perchè, a quanto si è appreso, la ragazza non era nell’appartamento ma si era nascosta al buio in un abbaino, al quale si accede liberamente dal terrazzo dell’edificio.
Secondo quanto accertato dai carabinieri del nucleo investigativo nelle indagini seguite alla scomparsa della ragazza il 24 novembre scorso, Dragos e Tatiana avevano una relazione. Sono stati ripresi dalle telecamere mentre si baciano al parco Raho - dove Dragos lavora in un bar - e poi mentre entrano nella palazzina dove abita il ragazzo. Da lì Tatiana non è stata più vista uscire.
Il giovane avrebbe rivelato ai carabinieri che la ragazza stava attraversando un periodo non semplice anche per motivi di salute. «Non ho fatto niente» avrebbe detto spaventata ai carabinieri quando l’hanno rintracciata.
La 27enne è tornata nella notte a casa dove vive con i genitori a Nardò. Scomparsa dal 24 novembre, dopo essere stata ritrovata nell’abitazione del suo amico Dragos - Ioan Gheormescu ieri sera poco dopo le 21.30, è stata sottoposta ad alcuni accertamenti clinici all’ospedale "Vito Fazzi" di Lecce, per poi rientrare dalla sua famiglia intorno alle 3.00. Le sue condizioni di salute sono buone. La famiglia tramite l’avvocato di fiducia, Tommaso Valente, fa sapere che in questo momento «chiede serenità per loro e per la figlia».