Farebbero parte di una rete più ampia

Assalti ai bancomat del Salento, svolta nelle indagini: fermati due ventenni del Foggiano, avevano esplosivo in auto VIDEO

Forse stavano andando nella provincia di Lecce per un altro colpo. Nelle ultime settimane sono stati 13 gli assalti a sportelli e postamat, anche nella stessa provincia di Foggia

Potrebbe essere arrivata una svolta decisiva nell’inchiesta sulla cosiddetta “banda della marmotta”, responsabile di decine di assalti esplosivi a sportelli bancomat e postamat in Puglia negli ultimi mesi. Due giovani, entrambi ventenni e originari della provincia di Foggia, sono stati fermati a Galatone dai carabinieri mentre viaggiavano a bordo di una Opel Corsa bianca contenente materiale esplosivo.

Secondo quanto ricostruito dagli investigatori, i due si stavano probabilmente preparando per un nuovo colpo nel Salento. Il fermo è avvenuto intorno alle 22.30 di ieri. All’interno del veicolo, i militari hanno rinvenuto “marmotte” vuote — ordigni artigianali utilizzati per far saltare in aria gli sportelli automatici — e altri materiali riconducibili alla preparazione degli assalti. 

I due ragazzi sono stati arrestati in flagranza di reato e condotti in caserma per gli accertamenti del caso. Gli inquirenti ritengono che possano far parte di una rete criminale più ampia e ben organizzata.

Negli ultimi mesi si sono contati tredici assalti tra le province di Lecce e Brindisi, oltre a numerosi episodi analoghi nel Foggiano, tra cui quello di Stornara avvenuto pochi giorni fa.

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