il caso
Roberta Bertacchi morta suicida a Casarano, la Procura: «Subì violenze dal fidanzato ma non fu lui a spingerla a morire»
Chiusa l'indagine a carico del 36enne: è accusato di maltrattamenti fisici e psicologici. Chiesta l'archiviazione per l’accusa di istigazione al suicidio
La procura di Lecce ha notificato l'avviso di conclusione delle indagini per il reato maltrattamenti nei confronti del 36enne Davide Falcone, l’ex fidanzato di Roberta Bertacchi, la 26enne ritrovata impiccata la mattina del 6 gennaio del 2024 sul balcone della sua abitazione a Casarano, in provincia di Lecce, dove si era trasferita da poche settimane. La stessa procura ha presentato anche richiesta di archiviazione al giudice per le indagini preliminari dell’accusa di istigazione al suicidio, l’altro reato contestato inizialmente al 36enne.
Nell’avviso di conclusione delle indagini il pubblico ministero, Rosaria Petrolo, contesta reiterate condotte violente fisiche (in almeno tre circostanze) e psicologiche che Roberta Bertacchi avrebbe subito da parte del suo ex fidanzato. Roberta fu trovata impiccata con una sciarpa del Casarano calcio intorno al collo, la stessa che le aveva regalato Davide, ritenuto vicino agli ambienti ultras. Secondo alcune testimonianze, la notte tra il 5 e il 6 gennaio 2024, a poche ore dal suicidio, Roberta e Davide litigarono in un pub a Casarano.