i lavori

Lecce, parte la lotta contro il tempo per la copertura dello stadio (ma non ci sono certezze)

Gaetano Gorgoni

L'opera potrebbe non essere pronta in tempo per i Giochi del Mediterraneo

«Lecce, a prescindere dagli imprevisti, che nelle grandi opere sono inevitabili, si è assicurata la copertura dello stadio: questa è, comunque, l’unica certezza che oggi possiamo avere». Il commissario Massimo Ferrarese si sente di dare solo questa certezza, per il momento, in attesa di capire se si farà in tempo a concludere i lavori per l’inizio dei Giochi del Mediterraneo. Nel caso l’eventuale maltempo blocchi gli interventi per troppi giorni, bisognerà continuare a lavorare con gli spettatori all’interno, limitando l’accesso nella parte interessata dall’intervento. La novità è che, dopo che il Tar non ha concesso la sospensiva, si passa velocemente al secondo lotto. Dalla struttura commissariale fanno sapere che si procederà a fissare la struttura in acciaio dopo aver fatto le fondazioni, poi si passerà agli impianti elettrici tra giugno e luglio.

«È una lotta contro il tempo», spiegano i tecnici. La copertura è l’ultima cosa da realizzare: il primo lotto di interventi, che riguarda la ristrutturazione interna dello stadio, sarà completato tra aprile e maggio. Il cronoprogramma per l’opera di copertura dello Stadio “Ettore Giardiniero” riporta la data fatidica del 18 agosto 2026, cioè due giorni prima dei Giochi. Per centrare l’obiettivo bisogna sperare nel buon tempo: ogni giorno di pioggia diventerà una iattura. «È necessario fare la danza del sole», ironizzano i tecnici. «La struttura commissariale ha fatto tutto il possibile per accelerare, naturalmente gli imprevisti fanno parte della vita, ora speriamo in un po’ di fortuna».

Ad ogni modo, avendo fatto gare e progetti in tempo, Lecce si è assicurata, comunque, la copertura. È questa la cosa più importante. Con tutti i fuori programma che sono accaduti è già un miracolo essere a buon punto. Sul piano burocratico c’è la sicurezza di terminare i lavori, tutt’al più qualche giorno dopo l’inizio dei Giochi. Se invece di dieci mesi i progettisti avessero scritto dodici, non sarebbe stato possibile fare la gara entro i termini previsti. Lecce avrà quello che ha voluto. E c’è di più: a fine maggio si procederà con il riallineamento del campo, che era previsto molti mesi fa, ma che le incertezze per i possibili contenziosi hanno fatto saltare. Dunque, tutto sommato, buone notizie.

Lo Stadio “Ettore Giardiniero” di via del Mare di Lecce, nel primo lotto ha usufruito di un importo a base d’asta di circa 12,6 milioni di euro per impermeabilizzazione dei gradoni, manutenzione straordinaria della Tribuna Est inferiore e dell’anello superiore, sostituzione dei seggiolini, rifacimento del manto erboso e del sistema di irrigazione, oltre alla riorganizzazione di bar, area hospitality, servizi igienici, uffici, primo soccorso, mixed zone e area snack. In sostanza, il primo lotto è centrato su un restyling interno che è già a buon punto. Il cronoprogramma iniziale indicava circa dieci mesi per la realizzazione della fase uno, con start ufficiale nell’estate 2025.

Sul fronte copertura, il cosiddetto secondo lotto, la partita è stata più complicata. Il progetto esecutivo della copertura è stato approvato con decreto commissariale l’11 agosto 2025 e il 12 agosto 2025 è stato pubblicato il bando di gara. Tuttavia, l’assegnazione dell’appalto al consorzio vincitore è saltata a settembre 2025: il consorzio vincitore è stato escluso per carenze nella documentazione amministrativa, poi il Tar ha respinto il ricorso permettendo la ripresa dei lavori col secondo classificato. Siamo allo sprint finale.

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