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Controlli e verifiche nel Leccese: nel settore turistico-alberghiero 13 aziende su 16 sono irregolari

Attività dei militari del Nucleo carabinieri ispettorato del lavoro di Lecce, insieme al personale dell’Ispettorato territoriale del lavoro e con il supporto del Comando provinciale carabinieri

Controlli a tappeto nel territorio di Lecce hanno portato alla luce irregolarità soprattutto nel settore turistico-alberghiero. L’attività, volta a contrastare il favoreggiamento dell’immigrazione clandestina (nell’ambito del decreto flussi 2025) e l’intermediazione illecita di manodopera, è stata condotta dai militari del Nucleo carabinieri ispettorato del lavoro di Lecce, insieme al personale dell’Ispettorato territoriale del lavoro e con il supporto del Comando provinciale carabinieri. Ha riguardato il periodo tra il 10 e il 25 settembre e i controlli si sono concentrati sul personale extracomunitario, sulla scorta del decreto flussi. Su 16 aziende controllate 13 sono risultate non conformi.

L’obiettivo era contrastare il sommerso, l’intermediazione illecita e il caporalato, nonchè controllare il rispetto delle norme di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro. Non ultimo, verificare le prenotazioni di cittadini extracomunitari da avviare al lavoro in vista della prossima stagione estiva. ​Su 70 posizioni lavorative controllate, 34 sono risultate irregolari e una in nero. Oltre 105mila euro fra ammende e sanzioni, due sono state sospese per gravi violazioni in materia di salute e sicurezza in quanto i lavoratori dipendenti non avevano ricevuto la dovuta formazione sui rischi presenti sui luoghi di lavoro. 

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