solidarietà

Nardò, finale a sorpresa a «Salento Ridens» con un gesto di solidarietà a favore delle pazienti oncologiche

Stefano Manca

La direttrice artistica Valentina Iaia si è fatta tagliare i lunghi capelli sul palco della rassegna di cabaret

Invitare sul palco una parrucchiera e farsi tagliare i capelli per donarne le ciocche a un’associazione che realizza parrucche oncologiche. Con un insolito e commovente finale della direttrice artistica Valentina Iaia, il 29 agosto è calato il sipario su “Salento Ridens”, rassegna di cabaret e stand up comedy che si è tenuta al Chiostro dei Carmelitani di Nardò. Sono state otto serate di grandi risate quelle che hanno visto alternarsi sul palco del centro storico comici giunti da tutta Italia. Nel corso di ogni spettacolo però l’ideatrice e curatrice Iaia ha sempre lanciato un appello: l’invito a non disfarsi dei propri capelli una volta tagliati ma di regalarli all’associazione “Un angelo per capello”, che offre aiuto ai pazienti oncologici impossibilitati a sostenere economicamente l’acquisto di una parrucca (realizzata da un’azienda specializzata con le ciocche donate). La parrucca infatti contribuisce a dare continuità alla propria immagine corporea e a far affrontare con più fiducia la lotta contro la malattia.

Durante la serata finale di “Salento Ridens” Iaia è quindi passata dalle parole ai fatti: ha invitato sul palco la parrucchiera Mina Antico e davanti al pubblico si è fatta tagliare da quest’ultima la sua lunga chioma nera ora destinata alle pazienti oncologiche, mentre la cantante Mary Albrizio eseguiva il brano di Tosca “Ho amato tutto”. «Chi ha frequentato la rassegna sa che in ognuna delle serate - spiegherà la stessa Iaia dopo lo spettacolo - a un certo punto ho sciolto i capelli invitando a donarli, sensibilizzando il pubblico sul tema oncologico. Durante l’ultima serata, li ho donati io. Salento Ridens vi saluta. E i miei capelli lunghi pure». Alla fine, pubblico spiazzato ed emozionato e la rumorosa comicità per un attimo ha lasciato il posto a silenziose lacrime.

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