La rimpatriata

Sessant'anni dopo i banchi di scuola a Nardò: la rimpatriata degli ex studenti, c'è chi è arrivato dal Texas

Stefano Manca

Tra i ricordi del maestro Raho e dell’infanzia vissuta in Salento, tredici ex alunni si sono incontrati per festeggiare

L’Italia ma anche la Nardò degli anni Sessanta vista attraverso i ricordi di una scolaresca dell’epoca. In una calda serata d’estate nei giorni scorsi gli ex compagni di una classe elementare si sono ritrovati in un locale del centro storico per brindare all’infanzia che fu tra i banchi della storica scuola di piazza Umberto e poi del nascente istituto di via Marzano.

Il gruppo, inevitabilmente tutti uomini come imposto dalle norme dell’epoca che non prevedevano ancora le classi miste, pur con qualche assenza era composto da: Damiano Cavalera, Silvio Carlino, Vito Loria, Ercole Fiore, Angelo Paglialunga, Maurizio Leuzzi, Erminio Romanello, Cosimo Camisa, Walter Gabellone, Pantaleo Presicce, Claudio Fracella e… dall’oltreoceano Ezio De Rosa, arrivato direttamente dal Texas dove attualmente vive.

Tra risate e commozione si sprecano aneddoti e racconti di ex ragazzi nati alla fine degli anni Cinquanta. La serata si apre rigorosamente con un ricordo dell’insegnante. Anzi, del maestro: «In cattedra sedeva il maestro Giuseppe Raho che guidava una classe di 42 alunni. Un numero enorme di bambini – raccontano – eppure sapientemente messi in riga da un grande uomo. Eravamo ovviamente un’aula di soli maschi ma di fronte avevamo la classe femminile. Ogni tanto approfittavamo, nei corridoi o all’uscita, per corteggiare le scolarette nostre coetanee. E adesso siamo qui a ricordare quei momenti meravigliosi, ancora una volta insieme dopo circa sessant’anni, guidati come allora dal capoclasse Silvio Carlino e dall’infaticabile Walter Gabellone che ritrova, organizza e ci convoca a cena».

«Sono riuscito a raggrupparne 13 su 42 – conferma quest’ultimo – perché alcuni non ci sono più, altri sono fuori sede e altri ancora non in condizioni di salute tali per essere presenti. È dei nostri anche Ezio De Rosa, che vive negli Stati Uniti dove ha due ristoranti a San Antonio, in Texas. Davvero bello rivedersi, non più bambini ma pensionati dal cuore giovane!».

Insomma, un tuffo nel passato e nei ricordi non solo della vita vissuta tra le aule scolastiche ma anche dell’infanzia a Nardò.

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