le indagini

Affari e favori a Lecce, il Riesame annulla l'arresto di Maurizio Laforgia. Barone va ai domiciliari

Accolti i ricorsi: il 52enne ingegnere barese torna libero. L'imprenditore di Biella lascia il carcere

Il Tribunale del Riesame di Lecce ha annullato gli arresti domiciliari disposti dal gip Angelo Zizzari nei confronti di Maurizio Laforgia, 52 anni, ingegnere e imprenditore accusato di associazione per delinquere nell’ambito dell’indagine della Finanza su appalti e favori in cui è indagato l’ex assessore e consigliere regionale Alessandro Delli Noci. I giudici della Libertà hanno anche attenuato la misura nei confronti dell'imprenditore Alfredo Barone, che lascia il carcere per i domiciliari.

Il Riesame ha accolto il ricorso presentato dal difensore di Maurizio Laforgia, Michele Laforgia, impostato sulla base della mancanza di esigenze cautelari e di gravi indizi di colpevolezza rispetto all’accusa di aver facilitato la “messa a disposizione” di Delli Noci nei confronti di Barone e del socio Marino Congedo. Per quest'ultimo il Tribunale ha annullato l’obbligo del braccialetto elettronico, ma l’82enne resta comunque ai domiciliari.

Privacy Policy Cookie Policy