La notizia
Sanzioni per 26mila euro nel Salento: lavoro nero ai Laghi Alimini e telecamere abusive in un ristorante a Otranto
Pugno duro dei carabinieri nel litorale e non solo: anche arresti per droga e controlli serrati
Proseguono con intensità i controlli straordinari dei Carabinieri del Comando Provinciale di Lecce, impegnati in un servizio a largo raggio che ha interessato, nelle ultime ore, le aree a più alta vocazione turistica del Salento. Le operazioni, che hanno coinvolto anche il Nucleo Ispettorato del Lavoro di Lecce, il 6° Nucleo Elicotteri di Bari e le unità cinofile dell’11° Reggimento “Puglia”, hanno portato a numerosi risultati tra arresti, sequestri e sanzioni per oltre 26.000 euro, con un focus particolare sulle violazioni in materia di sicurezza nei luoghi di lavoro.
A Otranto, in uno stabilimento balneare situato nell’area dei Laghi Alimini, i Carabinieri hanno riscontrato gravi irregolarità: tra queste l’impiego di un lavoratore in nero, la mancata sorveglianza sanitaria e l’assenza di aggiornamento del Documento di Valutazione dei Rischi (DVR). Le violazioni hanno comportato una sanzione complessiva di circa 18.000 euro, segnalando una gestione inadeguata degli obblighi legati alla tutela dei dipendenti, soprattutto in un contesto ad alta frequentazione turistica.
Sempre a Otranto, in un ristorante situato sul lungomare, i militari hanno elevato oltre 8.000 euro di sanzioni per criticità strutturali nei luoghi di lavoro e per l’installazione abusiva di un impianto di videosorveglianza, realizzato senza le dovute autorizzazioni e senza il rispetto delle normative a tutela della privacy dei dipendenti. Un illecito che conferma l’attenzione delle forze dell’ordine anche sulle forme più subdole di violazione dei diritti nei luoghi di lavoro.
Nel corso delle attività, è stato inoltre arrestato un giovane di Otranto, già noto alle forze dell’ordine, trovato in possesso di circa 200 grammi di marijuana, 86 grammi di hashish, un bilancino di precisione e materiale per il confezionamento delle dosi. Il ragazzo è stato sottoposto agli arresti domiciliari su disposizione della Procura della Repubblica di Lecce, mentre proseguono le indagini per verificare eventuali collegamenti con altre attività di spaccio sul territorio.