Lo struggente addio della compagna al consigliere regionale Metallo: «Amore mio, ora sei libero»

BARI - «E niente amore mio alla fine non abbiamo vinto e io non so come si sopravvive a un dolore così. Ecco adesso avrei bisogno di uno di quei tuoi abbracci stretti stretti, delle tue labbra sulla fronte, di sentirmi dire "amore per forza ce la dobbiamo fare", e invece sono qui, in questa bolla che non sa né di cielo né di terra, a chiedermi il senso di tutto questo». Sono le dolorose parole che Alessandra, compagna di Donato Metallo, ha affidato ai social, gli stessi social con cui lei e lo stesso consigliere regionale, venuto a mancare ieri dopo una lunga lotta con la malattia, raccontavano la loro quotidianità e la loro battaglia, mettendo sempre al centro il grande amore che li legava.

Dieci mesi fa la coppia aveva avuto un figlio, Pietro, e stava affrontando la lunga e dolorosa convalescenza: Metallo non aveva mai fatto mistero pubblicamente della malattia, raccontando il suo calvario anche in numerose interviste. Poi ieri 22 aprile è arrivato il decesso. «Non lo comprendo - scrive ancora la compagna -, ci ho provato ma non lo comprendo, vedo solo una casa vuota, le tue rose nel giardino, i vestiti nell’armadio. Il sole è alto stamattina, come volevi tu, e finalmente hai visto il mare, ho chiesto la tua banda e il bolero per te domani, voglio che sia luce. Sei libero amore».

I funerali di Donato Metallo, per i quali è prevista enorme affluenza, si svolgeranno domani, giovedì 24 aprile, a Racale, città di cui era anche stato sindaco, in piazza San Sebastiano alle 17.30.