serie a

Giampaolo si prepara al grande match: «Lecce, serve una partita coraggiosa».

Pierpaolo Verri

Questo pomeriggio alle 18, in un «Via del Mare» che si preannuncia gremito, la squadra giallorossa cercherà di fermare la corazzata Inter

LECCE - «Dobbiamo giocare una partita coraggiosa». Marco Giampaolo presenta senza mezzi termini l’impresa a cui è chiamato il Lecce per cercare di fermare la corazzata Inter. Questo pomeriggio alle 18, in un «Via del Mare» che si preannuncia gremito, la squadra giallorossa affronterà i nerazzurri allenati da Simone Inzaghi, in un match sulla carta senza storia.

Ma il calcio, si sa, nasconde sempre delle sorprese, anche nei cosiddetti «testacoda» del campionato. «Partite così si preparano da sole dal punto di vista psicologico - appunta Giampaolo - abbiamo lavorato sull’incontro come sempre dal punto di vista tecnico. L’Inter ha qualità, freddezza e sicurezza, parliamo di un top club a livello internazionale. Il Lecce però deve pensare a fare la sua partita, giocando con grande umiltà e coraggio».

Il tecnico giallorosso ritorna sulla sconfitta della scorsa settimana sul campo del Cagliari, spiegando le scelte a gara in corso: «Ho tolto dal campo Pierotti e Krstovic e ho messo dentro due nazionali, non due ragazzini. Non abbiamo perso perché sono subentrati Rebic e Ramadani. Sono due titolari, due giocatori di esperienza che possono gestire determinate situazioni, non sono loro i responsabili della sconfitta. Avevo fatto la stessa sostituzione anche a Empoli e in quell’occasione eravamo riusciti a vincere. Una scelta di quel tipo era logica, poi succede che perdi la partita e allora finisci sul banco degli imputati, ma questo fa parte del gioco».

A tenere banco in casa Lecce, nel corso di questa settimana, sono state le voci di mercato riguardanti Patrick Dorgu. Il Manchester United è in pressing sul giovane danese e ha provato a convincere il club giallorosso a privarsi del suo talento con delle offerte che si aggirano attorno ai 30 milioni di euro, ricevendo però risposte negative. Giampaolo parla di Dorgu e di come ha vissuto le ultime fenetiche ore: «In settimana l’ho visto bene, la scorsa era un po’ più distratto. È un ragazzo di vent’anni, è sulla bocca di tutti, è reclamato dalle migliori squadre europee, è normale avere reazioni di un certo tipo. Lui però si è dimostrato molto maturo. La scorsa settimana sicuramente ha avuto un calo di attenzione, negli ultimi giorni invece l’ho visto bene, ho parlato con lui e non credo che il calciomercato lo stia turbando».

Un rientro importante è quello di Antonino Gallo, che ha smaltito il problema muscolare che lo ha fermato nelle ultime settimane, ma il suo impiego è ancora in dubbio. Ancora fermo ai box, invece, Medon Berisha, che non rientra nella lista dei convocati. Giampaolo fa il punto della situazione: «Gallo ha svolto la rifinitura, è stato il primo allenamento svolto con la squadra. Nei giorni scorsi non aveva mai lavorato per intero assieme al resto del gruppo. Berisha sta svolgendo un lavoro di riatletizzazione, credo di poterlo reinserire in gruppo la prossima settimana. È fermo da un mese ed era già reduce da un infortunio, quindi non ha mai trovato il ritmo partita, però sarebbe già importante poterlo tornare ad allenare».

Certo di una maglia da titolare, invece, è Lassana Coulibaly: «Ha caratteristiche diverse rispetto agli altri centrocampisti, può giocare da mezzala e da mediano. Sta facendo bene, assolve compiti difensivi e di palleggio, fa il suo con ordine e generosità». Infine, il tecnico giallorosso fa un primo bilancio del rendimento del Lecce da quando è subentrato in panchina. Un percorso decisamente positivo, che ha conosciuto alti e bassi, ma che vede la sua squadra in piena corsa per la salvezza: «Credo che certi passaggi siano fisiologici. La sconfitta di Cagliari ci fa ancora male, era decisamente evitabile, ma ormai fa parte del passato e bisogna guardare avanti. Gli alti e i bassi fanno parte del nostro percorso e non dipendono solo da noi, bisogna anche vedere il valore della squadra avversaria».

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