il fatto

Lecce, lettera di minacce al deputato Stefanazzi (Pd): «Non mi intimidiscono»

È la seconda in sei mesi. L'ultima volta, a giugno 2024, gli era stato recapitato anche un proiettile

LECCE - Due minacce in sei mesi. È quanto succede a Claudio Stefanazzi, deputato leccese del Partito Democratico, che racconta di aver ricevuto nuovamente una lettera dal contenuto minatorio. «Nella giornata del 24 - scrive - ho ricevuto presso la mia abitazione una nuova lettera dal contenuto minatorio e diffamatorio, nella quale si fa riferimento anche ai fatti, gravissimi, occorsi a Melissano che hanno visto protagonista il sindaco Conte e per i quali ho presentato una interrogazione parlamentare. Ho presentato denuncia e, come sempre, confidando nelle autorità, continuerò a svolgere la mia attività.» 

Il primo episodio risale allo scorso giugno, quando Stefanazzi trovò, nella cassetta delle lettere della sua abitazione, un plico contenente una lettera di minaccia e un proiettile. Al deputato Pd è arrivata la solidarietà del segretario regionale Dem, Domenico De Santis: "Un atto vile e inaccettabile, che condanniamo con fermezza. Questi gesti non sono semplici episodi isolati, ma violenze a persone che con determinazione portano avanti un impegno istituzionale serio e coraggioso, anche attraverso azioni come l’interrogazione parlamentare di Claudio sui gravi fatti accaduti a Melissano. Siamo difronte ad un brutto clima che si respira nel territorio e davanti al quale tutte le forze politiche e le istituzioni dovrebbero prendere le distanze. Non arretreremo di un centimetro di fronte a chi tenta di intimidirci".



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