L'approfondimento
Comprendere i processi? Servono «Atti chiari», il convegno a Lecce
Il tema della semplificazione dei testi giudiziari all’Unisalento, con la presentazione del libro di Maria Vittoria Dell’Anna
LECCE - Una scrittura chiara e semplice per una comunicazione efficace tra istituzioni e cittadini. È questo il tema del Convegno internazionale Scrivere per il foro, scrivere per le istituzioni. «Semplificazione linguistica, traduzione e comparazione, intelligenza artificiale» che si svolgerà domani e dopodomani presso il Rettorato dell’Università del Salento. Al Convegno, previsto alle 9,15 nella Sala Conferenze, organizzato dalla professoressa Maria Vittoria Dell’Anna nell’ambito del Progetto di Rilevante Interesse Nazionale «Atti chiari: una base di dati inedita per lo studioso e il cittadino», partecipano linguisti, giuristi, traduttori e avvocati provenienti da diverse sedi anche straniere.
Dopo i saluti istituzionali (Maria Grazia Guido, direttrice del Dipartimento Studi Umanistici; Luigi Melica, direttore del Dipartimento Scienze Giuridiche; Stefano Polidori, presidente del corso di laurea in Giurisprudenza; Antonio De Mauro, presidente Ordine Avvocati Lecce) e la relazione di apertura di Sergio Lubello, presidente dell’Associazione per la Storia della Lingua Italiana, si presenteranno i risultati del progetto «Atti chiari», alla presenza dei responsabili delle unità di ricerca coinvolte (Jacqueline Visconti, Università di Genova, coordinatrice nazionale; Riccardo Gualdo e Federigo Bambi, Università della Tuscia e di Firenze e Accademici della Crusca; Maria Vittoria Dell’Anna, professoressa associata di Linguistica italiana, Dipartimento di Scienze Giuridiche - Università del Salento). i illustrerà inoltre «Minerva», la prima banca dati di atti di parte in Italia e si discuterà di linguaggi istituzionali e pratiche discorsive in prospettiva comparata e traduttiva.
Nel pomeriggio alle 17,30 è prevista la presentazione del volume La lingua e la scrittura forense: storia, temi e prospettive a cura di Maria Vittoria Dell’Anna (Giappichelli editore). Introdotti dalla prefazione di Jacqueline Visconti, gli studi raccolti nel volume sono distribuiti in tre sezioni: «Lingua italiana e scrittura del diritto», con contributi di Francesco Sabatini, Stefano Polidori e Federigo Bambi; «La scrittura processuale», con collaborazioni di Ilaria Pagni, Roberto Tanisi e Immacolata Tempesta; «Scrittura forense e atti di parte: la lingua nella professione dell’avvocato», con contributi di Maria Vittoria Dell’Anna, Riccardo Gualdo, Laura Clemenzi, Francesca Fusco, Daniele Fusi, Giulia Lombardi, Simone Turco, Anna Barbano e Federico Ungaretti Dell’Immagine.
Il convegno, che ha ricevuto il prestigioso patrocinio dell’Accademia della Crusca e dell’Istituto di Informatica Giuridica e Sistemi Giudiziari del CNR ed è accreditato presso l’Ordine degli Avvocati di Lecce e l’AITI-Associazione Italiana Traduttori e Interpreti, proseguirà giovedì alle 9,30 nella Sala Grottesca con la sessione di lavori intitolata «Il progetto Atti chiari come laboratorio di ricerca e didattica», coordinata dalla professoressa Dell’Anna.
Al progetto nazionale «Atti chiari» lavorano giuristi e linguisti esperti di linguistica giuridica e impegnati in iniziative di formazione per una scrittura chiara ed efficace dei testi del processo. Il progetto inoltre è stato reso possibile grazie al contributo di avvocati e studi legali che hanno messo a disposizione i propri fascicoli processuali. L’obiettivo è migliorare la comunicazione tra giustizia e cittadino per una democrazia linguistica proprio attraverso la semplificazione di un linguaggio spesso farraginoso e di difficile comprensione.