Il caso

Gallipoli, GdF scopre commercio illegale di giocattoli e fuochi d'artificio: sequestrati oltre 100mila prodotti

Tra 48mila giocattoli e 77mila pezzi di artifizi pirotecnici. Segnalati 15 presunti responsabili

GALLIPOLI - Una vasta operazione di polizia condotta dal Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Lecce ha portato alla luce un’importante rete di commercio ‘illegale’ di giocattoli e fuochi d’artificio. In particolare, le Fiamme Gialle della Compagnia di Gallipoli, nell’ambito di un’autonoma attività di polizia giudiziaria hanno rinvenuto, all’interno di due ‘furgoni’ abilmente schermati da prodotti alimentari, giocattoli riportanti marchi riconducibili ad alcuni famosi brand, nonché fuochi d’artificio, ritenuti ‘illegali’ e destinati ad alimentare il circuito economico salentino.

Le indagini hanno portato ad interventi mirati presso alcuni commercianti con sede in Gallipoli, Nardò, Sannicola ed Alezio ed ha permesso di rinvenire e sottoporre a sequestro penale complessivi 48.000 giocattoli, ritenuti contraffatti e privi dei requisiti di sicurezza previsti dalla vigente normativa ed oltre 77.000 pezzi di fuochi d’artificio presumibilmente ‘illegali’, contenenti oltre un quintale di polvere pirica attiva. L’operazione si è conclusa con la segnalazione alla competente Autorità Giudiziaria dei 15 presunti responsabili, tutti di nazionalità italiana.

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