La notizia

Il calzaturificio Innovative di Casarano scongiura la chiusura dopo l'arrivo di una grossa commessa

Mauro Ciardo

Stanno tirando un sospiro di sollievo in queste ore l'amministratore e i 40 dipendenti del calzaturificio che sorge nella zona industriale, dopo che giorni fa era stato comunicato l'avvio della procedura di licenziamento collettivo

CASARANO - Arriva una grossa commessa di calzature e la "Innovative" scongiura la chiusura.

Il calzaturificio Innovative di Casarano scongiura la chiusura dopo l'arrivo di una grossa commessa

Stanno tirando un sospiro di sollievo in queste ore l'amministratore e i 40 dipendenti del calzaturificio che sorge nella zona industriale, dopo che giorni fa era stato comunicato l'avvio della procedura di licenziamento collettivo.

La novità è arrivata ieri mattina, quando all'azienda è giunto un ordinativo per 10mila paia di scarpe da parte di un brand medio-alto del Nord Italia.

La riattivazione dei macchinari e la messa in produzione (in realtà mai cessati proprio per completare altre piccole commesse) è prevista per la metà di questo mese.

"Credo che nell'immediato possano tornare al lavoro tra le 25 e le 30 unità - ci conferma soddisfatto l'amministratore della Innovative, Fabio Parrotto - l'obiettivo però resta quello di reintegrare tutto il personale e magari aumentarlo, tenendo conto che nel breve periodo ci saranno anche dei pensionamenti". 

La crisi di quest'ultimo periodo, non solo per la Innovative ma anche per tantissime altre aziende sia di questo settore che del tessile, è stata causata dal venir meno di grosse commesse da parte di alcuni grandi brand. 

Gli imprenditori però, nell'attesa si stanno muovendo su altri target e nel caso di Parrotto i contatti con il nord sono stati fondamentali.

"Faccio parte di quella schiera di imprenditori che si alza la mattina presto e si mette davanti ai macchinari insieme ai dipendenti - ci tiene a sottolineare l'amministratore unico della Innovative - venuta meno la commessa da parte di un grande marchio mi sono attivato subito per cercare altri ordinativi e alla fine la fatica è stata ripagata. L'avvio della procedura di licenziamento collettivo era una prassi a cui non potevamo sottrarci, ma per fortuna l'aria sta cambiando. Qui lavorano tante persone con famiglia a carico e il mio obiettivo è quello di garantire un futuro certo a tutti, perché siamo come una grande famiglia".

Lo spiraglio economico dunque potrebbe arrivare non dall'extralusso ma dal prodotto di consumo medio-alto.

"Siamo fiduciosi sull'arrivo di altre commesse da qui alla fine dell'anno. Ora è arrivato il momento per il mondo produttivo salentino per essere più competitivo rispetto ad altre realtà italiane anch'esse in crisi ".

Privacy Policy Cookie Policy