L'iniziativa con i soldi del Pnrr

La rinascita della «cattedrale nel deserto»: nel Salento via al cantiere per l’hub dei treni a idrogeno

Gaetano Gorgoni

A Melissano si parte entro l’anno, opera pronta nel 2026. Sarà recuperato il centro intermodale abbandonato. La regione: «Non ci sarà una piattaforma merci»

MELISSANO - Il Salento diventerà il polo di stoccaggio e rifornimento dei treni a idrogeno dando una possibilità di cancellare il ricordo dell’ex centro intermodale, mai entrato in funzione, dopo un investimento di circa 4 milioni di euro. Adesso ci sono le risorse del Pnrr da investire e la Regione Puglia si è candidata a diventare l’Hydrogen Valley italiana, un vero e proprio hub territoriale che promuove la produzione e l’utilizzo di idrogeno, con centri dislocati lungo tutto il «Tacco» pugliese.

Il Piano di fattibilità tecnico economico per la realizzazione della stazione di stoccaggio e rifornimento idrogeno di Melissano è stato verificato e validato. La progettazione esecutiva e la realizzazione dell’intervento sono state affidate a Mercitalia Shunting and Terminal (Gruppo FS). La progettazione esecutiva e la sua verifica si completeranno entro l’autunno. L’avvio del cantiere e degli approvvigionamenti delle componenti principali è previsto entro fine anno. L’ultimazione dei lavori è prevista entro il 2026, anche se per le grandi opere italiane i tempi previsti difficilmente vengono rispettati, ma il Pnrr obbliga a fare in fretta...

CONTINUA A LEGGERE SULL'EDIZIONE CARTACEA O SULLA NOSTRA DIGITAL EDITION

Privacy Policy Cookie Policy