Il fatto

Lecce, furto nella cappella dell'ospedale Fazzi: rubati tre calici e una teca

L'appello del prete: «Hanno poco valore economico, ma molto affettivo»

LECCE - Furto nella cappella dell'ospedale Vito Fazzi di Lecce: a raccontarlo è don Gianni Mattia, cappellano ospedaliero che nel pomeriggio di ieri, 6 settembre, ha fatto l'amara scoperta. 

«Oggi quando alle 17 sono andato a celebrare la S. Messa nella cappella dell’Ospedale Fazzi di Lecce - scrive sul suo profilo Facebook - con profondo dispiacere ci siamo accorti che sono stati rubati tre calici, uno di latta (senza nessun valore), il mio calice di ordinazione (regalatomi il giorno della mia ordinazione da una persona a me molto cara, ora defunta), un calice con rubini della cappella dell’ospedale (di valore non eccessivo) e una teca grande (di poco valore) che ci aveva regalato un ministro straordinario». 

Il prete scrive anche che proseguirà con la denuncia. «Non credo possano venderli se non a dei mercatini dell’usato, se qualcuno dovesse vederli per cortesia mi avvisi - continua -. Ciò che vorrei tanto trovare é il calice di quando sono diventato sacerdote non per il suo valore economico che conta poco, quanto per il valore affettivo che esso rappresenta. Non devo essere attaccato alle cose materiali e lo comprendo, ma è un ricordo che mi piacerebbe conservare dopo 27 anni di sacerdozio, aver perso quel calice mi dispiace molto».

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