il caso
Galatina, il medico di base dice addio alla frazione: disagi e proteste per i residenti di Collemeto
l servizio era coperto da un medico che aveva doppio ambulatorio: a Galatina e a Collemeto. Tra due mesi in pensione, ha deciso di chiudere l’ambulatorio della frazione
COLLEMETO (GALATINA) - Collemeto senza medico curante e scatta la protesta. Il servizio era coperto da un medico che aveva doppio ambulatorio: a Galatina e a Collemeto, ma siccome tra due mesi andrà in pensione ha deciso di chiudere l’ambulatorio della frazione. E i pazienti di Collemeto sono costretti a recarsi a Galatina.
«È il problema delle frazioni - afferma Antonio De Maria, segretario regionale di Fimmg - purtroppo sono zone dove difficilmente un medico apre uno studio perché la popolazione è in diminuzione e l’investimento non ripaga. Ma stiamo affrontando la questione. Abbiamo risolto il problema a Frigole e per Collemeto una soluzione potrà esserci se, con la firma dell’accordo regionale prevista a giorni, si darà possibilità ai medici che sono in gruppo di aprire un secondo ambulatorio. Al momento la legge non lo consente». La situazione di Collemeto, come quella di Frigole, è conseguenza di una pesante carenza di medici che da tempo preoccupa gli addetti ai lavori. Secondo le stime di Fimmg in Italia manca il 30% dei medici di base. Le cause sono varie e vanno dalla programmazione sbagliata sulle specializzazioni fatta dalla politica e dagli esperti di sanità, al blocco delle assunzioni che per troppi anni ha ingessato la pubblica amministrazione, al mancato turn over dopo i pensionamenti. Per Fimmg, però, non basta aumentare i posti nelle scuole di specializzazione, ma serve una programmazione che tenga conto delle figure più necessarie. E non solo. «Vanno rese attrattive - evidenzia il sindacato - le carriere nel Servizio sanitario nazionale per le specialità oggi abbandonate dai giovani medici, che preferiscono branche che permettono anche la libera professione. Tanto che il 18,76% dei contratti di specializzazione banditi sono poi abbandonati a favore di altre specializzazioni o rimangono non assegnati».