Mare

Bandiere Blu 2024, in Puglia sono 24 con tre nuovi ingressi: Lecce (San Cataldo), Patù e Manduria

Non riconfermata Margherita di Savoia. La regione è la seconda in Italia per numero di località costiere con il riconoscimento

Salgono a 236 le località costiere che potranno fregiarsi del riconoscimento Bandiera Blu 2024, dieci in più dell’anno scorso. 
Sul podio sempre prima la Liguria che segna 2 nuovi ingressi ma perde due Bandiere, confermando quindi 34 località; la Puglia sale a 24 con 3 nuovi Comuni e un’uscita mentre seguono a parimerito con 20 Bandiere la Campania e la Calabria, con un riconoscimento in più ciascuna. Con un nuovo ingresso, le Marche ricevono 19 Bandiere Blu, mentre scende a 18 la Toscana che perde un Comune. La Sardegna conferma le sue 15 località, anche l'Abruzzo sale a 15 con un nuovo ingresso, la Sicilia raggiunge 14 Bandiere con tre nuovi ingressi, il Trentino Alto Adige sale a 12 con due Comuni in più, il Lazio resta a 10. In Emilia Romagna premiate 9 località e riconfermate le 9 Bandiere del Veneto. La Basilicata conferma le sue 5 località, e sempre 5 sono i Comuni in Piemonte che ottengono le Bandiere. La Lombardia conferma 3 Comuni, il Friuli Venezia Giulia mantiene le sue 2, come il Molise.

Sui laghi quest’anno le Bandiere Blu sono 23, con 2 novità.
In totale ci sono 14 nuovi ingressi: Ortona (Abruzzo), Parghelia (Calabria), Cellole (Campania), Borgio Verezzi (Liguria), Recco (Liguria), Porto Sant'Elpidio (Marche), Lecce (Puglia), Manduria (Puglia), Patù (Puglia), Letojanni (Sicilia), Scicli (Sicilia), Taormina (Sicilia), Tenno (Trentino Alto Adige), Vallelaghi (Trentino Alto Adige).
Quattro i comuni non riconfermati: Ameglia (Liguria), Taggia (Liguria), Margherita di Savoia (Puglia) e Marciana Marina (Toscana).

Nella cerimonia di premiazione delle Bandiere blu, oggi nella sede del Cnr a Roma, alla presenza dei sindaci e del ministro per la Protezione Civile e le Politiche del mare, Nello Musumeci, il presidente della Fondazione Fee Italia, Claudio Mazza, ha sottolineato che aumenta il numero delle bandiere, «ma a crescere è soprattutto la sensibilità e la consapevolezza dei cittadini, ai quali va il merito di questo riconoscimento. Ogni Amministrazione Bandiera Blu sa bene che una gestione virtuosa del territorio passa necessariamente anche dalla formazione e dal coinvolgimento dei singoli, delle scuole, delle associazioni, delle attività locali, di tutti gli operatori».

E infatti grande rilievo viene dato alla gestione del territorio messa in atto dalle Amministrazioni comunali che puntano alla Bandiera blu anche per promuovere il proprio territorio a livello turistico. I 32 criteri del Programma, spiega la Fee Italia, vengono aggiornati periodicamente in modo da spingere le amministrazioni locali partecipanti ad impegnarsi per risolvere, e migliorare nel tempo, le problematiche relative alla gestione del territorio per una attenta salvaguardia dell’ambiente.
Nella fase di valutazione portata avanti dalla Commissione secondo un rigido schema procedurale, hanno dato il loro contributo diversi Enti Istituzionali tra cui i ministeri del Turismo, dell’Agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste, dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica; l’Istituto Superiore di Sanità; gli Ordini dei Chimici e dei Fisici; il Consiglio Nazionale delle Ricerche; Università della Tuscia e l'Università per Stranieri di Perugia; e organismi privati quali i sindacati balneari (Sib-Confcommercio e Fiba Confesercenti). La successiva approvazione da parte della Giuria internazionale ha portato al raggiungimento del risultato finale.

Gli 81 approdi premiati, spiega Fee Italia, dimostrano che la portualità turistica ha consolidato le scelte di sostenibilità intraprese, rispondendo ai requisiti previsti per l’assegnazione internazionale, garantendo la qualità e la quantità dei servizi erogati nella piena compatibilità ambientale.
La Fee, fondata nel 1981, è un’organizzazione internazionale non governativa e no-profit, registrata come charity nel Regno Unito e con sede centrale a Copenaghen in Danimarca, attualmente presente in 81 Paesi nei cinque Continenti. L’obiettivo principale dei programmi Fee è la diffusione delle buone pratiche per la sostenibilità ambientale, attraverso molteplici attività di educazione e formazione, con una particolare attenzione alle scuole di ogni ordine e grado. (

IL PLAUSO DEL SINDACO DI LECCE SALVEMINI

«È una giornata storica per Lecce e il suo mare. Per la prima volta a San Cataldo sventolerà la Bandiera blu. Ci è stata assegnata oggi dalla Fondazione FEE, con il supporto e la partecipazione di due agenzie dell'ONU: UNEP (Programma delle Nazioni Unite per l’ambiente) e UNWTO (Organizzazione Mondiale del Turismo)». Così in un post il sindaco di Lecce Carlo Salvemini.
«È una grande soddisfazione, che ripaga del lavoro svolto in questi anni dall’amministrazione. Che ha portato la raccolta differenziata porta a porta sulla costa. Che ha garantito migliori standard di accessibilità e di assistenza alla balneazione sulla spiaggia di San Cataldo. Che ha posto attenzione all’educazione ambientale e al rispetto dell’ambiente costiero. E, aggiungo, ha dotato la costa di un progetto di futuro con il Piano comunale delle Coste e il Contratto istituzionale di sviluppo.
La Bandiera blu è di tutti.
È di chi vive, lavora e investe a San Cataldo che beneficerà dei vantaggi di questo riconoscimento, in termini di valore, di attrattività della nostra marina, di prospettive di crescita.
Di chi ha voluto gettare il cuore oltre l'ostacolo, credendoci. Ringrazio Angela Valli e tutto il settore Ambiente per l’eccellente lavoro, che oggi dà lustro a tutta la città, di costruzione dei servizi e degli interventi che ci hanno consentito di costruire un dossier di candidatura forte, che ha centrato l’obiettivo.
Oggi segniamo una tappa fondamentale di un nuovo inizio. Dobbiamo andare avanti, secondo la strategia di rigenerazione "Lecce è il suo mare" che seguiamo dal 2017. Con l’impegno nei prossimi anni di ottenere questo riconoscimento per tutte le marine della costa di Lecce: Frigole, Torre Chianca, Spiaggiabella e Torre Rinalda.
Oggi nella sala convegni del CNR, dove si è tenuta la cerimonia di assegnazione delle Bandiere Blu, campeggiata una scritta che dobbiamo sentire nostra, come città.
"Il presente cambia il futuro", e noi nel futuro vogliamo andare».

LA BASILICATA CONFERMA CINQUE BANDIERE

Per il 2024, la Basilicata ha confermato cinque Bandiere Blu, il riconoscimento internazionale della Fee (Foundation for Environmental Education) sulla base di 32 criteri del Programma. In particolare, le Bandiere Blu lucane riguardano i comuni di Maratea (Potenza) sul Tirreno, e Metaponto di Bernalda, Nova Siri, Pisticci e Policoro (Matera) sullo Jonio.

IL COMMENTO DI MICHELE EMILIANO

«Il mare pugliese si conferma tra i più belli di Italia. L’impegno nel custodire, tutelare, valorizzare e rendere accessibile a tutti l’ambiente marino e le nostre coste, ancora una volta, è premiato con 24 Bandiere Blu assegnate alla Puglia dalla Ong Fee (Foundation for Environmental Education)": è il commento del presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano.
«Due bandiere in più dello scorso anno - continua - a dimostrazione della grande attenzione per l’ambiente, la qualità delle nostre acque, per la depurazione, incrociate ai livelli dei servizi offerti a residenti e visitatori. Un risultato splendido che incoraggia quanti sono alla ricerca di mete estive per trascorrere le proprie vacanze. Continueremo a salvaguardare questo inestimabile patrimonio naturale che è la nostra ricchezza».
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